Multietnica, giovane, forte, dopo 5 anni ¨¨ tornata in finale all'Europeo di categoria (dove domenica sfider¨¤ l'Olanda): scopriamo la nuova nidiata azzurra coltivata dal c.t. Nunziata
Andohatapenaka. Freddi e Jos¨¦ sono nati qui, in una localit¨¤ del Madagascar che si fa fatica a cercare sulle cartine e di pi¨´ a nominare. Jos¨¦ ha due anni in pi¨´ di Freddi, e ha scelto l’atletica leggera: corre i 400 e gli 800 metri. A Freddi, invece, ¨¨ sempre piaciuto di pi¨´ il calcio: quando aveva tre anni, e viveva in una casafamiglia, i coniugi Lorenzo e Nadia Greco sono andati a prendere i fratelli e li hanno portati a Roma, nella loro casa in zona Casal Palocco, dove abitano i calciatori. Poco distante da Trigoria. Freddi pu¨° ricoprire pi¨´ ruoli, dal terzino all’esterno alto d’attacco: lo paragonano a Florenzi, anche se calcia con il sinistro, in Nazionale ha il numero di De Rossi (il 16) e ha iniziato a giocare nella Totti Soccer School. Tutto a tinte giallorosse: "La passione per la Roma me l’ha trasmessa mamma – dice –. Con la mia famiglia adottiva ho un rapporto bellissimo, come fossero genitori naturali. Del Madagascar so pochissimo: potevo giocare per loro, ma ho scelto l’Italia". In Inghilterra, la Nazionale Under 17 ha conquistato dopo cinque anni la finale dell’Europeo di categoria superando il Belgio in semifinale: ¨¨ l’Italia guidata da Carmine Nunziata, di Greco, ma anche di Paolo Gozzi Iweru e Manu Emmanuel Gyabuaa, e poteva essere anche quella di Eddy Salcedo (ma non ha ancora la cittadinanza), Michael Ntube, Darrel Abugbui e Devid Bouah, terzino classe 2001 della Roma e gi¨¤ convocato da Di Francesco.
le regole —
Non c’¨¨ pi¨´ niente di strano, ormai, nel vedere l’Italia di Balotelli, Masina, Kean e Jorginho, ma anche di tante storie che riempiono le liste dei convocati delle nostre Under. E lo ius soli non c’entra: la Fifa ha fissato due criteri di eleggibilit¨¤, la cittadinanza del Paese di cui si porta la maglia o l’essere nati sul territorio, con l’eccezione (vedi Eder o Perrotta, nato proprio in Inghilterra) di avere parenti diretti nati, nel nostro caso, in Italia. Gozzi Iweru all’anagrafe ¨¨ Paolo, ma lo chiamano Paul: "Giocavo centrocampista, dicevano somigliassi a Pogba". Poi, con gli anni, si ¨¨ spostato a fare il difensore centrale ("e il mio preferito ¨¨ diventato Umtiti"), e di lui si parla benissimo, come del compagno di reparto Armini (Lazio). Ha un cognome nigeriano, quello della mamma, che fa la cuoca in un asilo nido, e uno italiano, Gozzi, il suo compagno. ? nato a Torino, gioca nella Juve e frequenta lo Juventus College: "Qualche volta in campo ci sono stati problemi per il colore della mia pelle. All’inizio mi arrabbiavo, poi ho capito che ¨¨ ignoranza. E ho lasciato stare". Pochi metri pi¨´ avanti, a centrocampo, c’¨¨ Gyabuaa: genitori ghanesi, ma perfettamente inseriti nel tessuto sociale, a Parma. Nel 2015, Manu (sotto et¨¤) perse la finale Giovanissimi con un Parma che era gi¨¤ fallito: diversi club se lo conteserono, alla fine lo prese l’Atalanta. Mamma e pap¨¤ sono rimasti in Emilia, lui vive alla Casa del Giovane, il convitto dei ragazzi nerazzurri. "La cosa che mi manca di pi¨´ sono i miei tre fratelli – racconta –. Il mio idolo? Kessie". Di cui sembra la fotocopia. Ha gi¨¤ segnato due gol: il primo nei gironi contro Israele, il secondo ha aperto la semifinale contro il Belgio.
principino riccardi —
Una Nazionale giovane, forte e multietnica. Chi sta giocando un Europeo da protagonista ¨¨ - tra i tanti - l'attaccante di propriet¨¤ dell'Inter, Edoardo Vergani. Classe 2001, parla poco ma segna tanto: in questo Europeo il bottino ¨¨ di quattro gol in cinque partite. La semifinale col Belgio l'ha decisa lui, come lui aveva deciso (sotto et¨¤) la finale dell’ultimo torneo di Viareggio, segnando nei supplementari contro la Fiorentina. Alessio Riccardi ¨¨ il capitano di questa Nazionale: di lui dicono sia un predestinato. Professione centrocampista di qualit¨¤, classe 2001, ¨¨ forse il miglior talento del vivaio della Roma di questi tempi: numero dieci, per lui la Roma ha gi¨¤ respinto offerte da mezza Europa e Di Francesco lo ha gi¨¤ portato in panchina contro il Benevento, insieme a Bouah. Ha saltato la semifinale per squalifica, al fischio finale ¨¨ corso subito in campo a ringraziare i compagni che gli permetteranno di tornare in campo domenica a Rotherham per la finale contro l'Olanda (che ha battuto in semifinale l'Inghilterra 6-5 ai calci di rigore, tempi regolamentari finiti 0-0). Nazionale solidissima in difesa, dove in tre delle cinque partite finora giocate all'Europeo non ha preso gol. Una difesa solitamente schierata con Russo (2001 del Genoa) tra i pali, Barazzetta (2001 del Milan) a destra, Armini (capitano in semifinale per la squalifica di Riccardi, 2001 della Lazio) e Gozzi (2001 della Juve) al centro, Brogni a sinistra (2001 dell'Atalanta). Alle porte del nostro calcio bussa una Nazionale ricca di talento e di forza.
Marco Calabresi
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