l'intervista
Sudakov: "Battere l'Italia ¨¨ il sogno. Poi la pace per l'Ucraina. La Juve? Se chiama..."
La foto di Lisa e Heorhij abbracciati in un bunker di Kiev con indosso i giacconi dello Shakhtar ha fatto il giro del mondo l¡¯anno scorso. Era da poco iniziata l¡¯invasione russa in Ucraina. I due si erano sposati da qualche giorno e lei era incinta. Oggi Heorhij Sudakov ¨¨ la star dello Shakhtar - ha segnato all¡¯andata in Champions a Barcellona ed ¨¨ stato mvp nella vittoria al ritorno - e il ¡°cervello¡± della nazionale di Rebrov che l¡¯Italia affronta luned¨¬ nello ¡°spareggio¡± per l¡¯Euro.
Come vive questa tormentata e drammatica stagione?
"Io e lo Shakhtar stiamo a Lviv, vicino alla Polonia, per essere pi¨´ vicini ad Amburgo dove giochiamo in Champions. mia moglie Liza a Kiev con mia figlia Milana, 1 anno e mezzo. All¡¯inizio dell¡¯invasione eravamo a Kiev, sotto le bombe, abbiamo trascorso due settimane di terrore poi siamo scappati. Ora le vado a trovare quando posso, una volta al mese. E¡¯ dura, ci sentiamo per telefono, siamo preoccupati. I miei vivono vicino Cherkasy, 200 km a sud di Kiev. Ma anche a Lviv suonano gli allarmi e ogni tanto ci bombardano con i razzi".
Ho letto di un match Dnipro-Oleksandria durato 3 ore per gli allarmi e le interruzioni.
"Anche a noi ¨¨ toccato una volta aspettare un¡¯ora e mezza prima di riprendere a giocare. Per la gente fuori dall¡¯Ucraina ¨¨ molto difficile capire".
Per non parlare dei viaggi in bus da Lviv a Kiev, quelli ad Amburgo, stanchezza, stress.
"E¡¯ dura e difficile, sono anche 8 ore di bus, ma non c¡¯¨¨ alternativa e ci impegniamo a far bene comunque. Come col Bar?a, le motivazioni sono altissime, ci permettono di superare la fatica e producono risultati".
Fra i tanti atleti e parenti morti sul fronte chi conosceva?
"A settembre il fratello del nostro portiere Riznyk ¨¨ saltato su una mina. Poi il suocero di Petryak dello Shakhtar. Io per fortuna non ho parenti scomparsi, n¨¦ cari amici. Ma in molti hanno lutti".
Parliamo allora del suo lavoro: com¡¯¨¨ cambiata l¡¯Ucraina da Sheva a Rebrov.
"Lo stile e i principi di gioco non sono mutati, ci piace giocare offensivo, di possesso e attacco. Avendo pi¨´ compagni in Europa, abbiamo pi¨´ fiducia ed esperienza internazionale. Mudryk e Trubin per dire ora portano energia e conoscenze in pi¨´".
Ha letto che la Juve la segue?
"S¨¬, lo so, mi fa piacere. Io la seguo su tik tok¡ Ma sono i club che scelgono i giocatori, non io. Da piccolo mi piaceva vedere Sheva, Ibra e Kak¨¤. Talento, fantasia e personalit¨¤".
Degli azzurri chi ammira?
"I centrocampisti: Zaniolo Barella, Locatelli. L¡¯Italia ¨¨ molto forte, ¨¨ campione d¡¯Europa in carica, ho grande rispetto. Ma noi lotteremo per vincere e fare il nostro meglio. Poi battere l¡¯Italia e qualificarci all¡¯Euro ¨¨ il nostro sogno. Dopo la pace, ovviamente"
Segue il calcio italiano in tv?
"Vedo i match del Milan e dell¡¯Inter in Europa, anche la Juve. Ma pure Roma, Napoli, i pi¨´ forti sempre mi interessano, mi piace guardare il calcio in tv, i club che giocano bene, interessanti, attraenti e di possesso".
A Milano contro l¡¯Italia ha perso la palla da cui ¨¨ nato il 1¡ã gol azzurro. Ci ripensa mai?
"E¡¯ esperienza, non piacevole, certo, ma vado avanti. Non penso al passato. La mia posizione in campo chiede grandi responsabilit¨¤, ma mi piace aver questo peso, anche prendere dei rischi".
De Zerbi era il suo coach al momento dell¡¯invasione russa.
"E¡¯ molto bravo, ¨¨ stato un piacere lavorare con lui, ¨¨ creativo, ha idee nuove, ha cambiato il nostro calcio, l¡¯avevamo chiamato little genius. Ma ha dimostrato che ¨¨ un big genius. In 6 mesi a Donetsk ha sviluppato molte conoscenze in noi, come muoverci negli spazi, controllare la palla, e ho ricevuto tanto da lui".
Che cosa vuol dire infine all¡¯Italia e all¡¯Europa?
"Prima di tutto grazie per il supporto e l¡¯aiuto in questo periodo. Molti Paesi ci hanno aiutato, l¡¯Italia fra i top. Spero che presto un giorno possiamo raggiungere l¡¯Europa e unirci, per far conoscere anche i nostri valori. Essere parte della famiglia europea, integrarci e vivere allo stesso livello. Anche l¡¯Europa avr¨¤ benefici dal nostro ingresso nella comunit¨¤".
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