Pugni, fiducia e gol: così Nasti è pronto a reagire

Protagonista di uno scatto d’ira (e di un naso rotto) di cui avremmo fatto volentieri a meno – specie in questi giorni, tormentati da altre vicende –, Marco Nasti ha chiesto subito scusa. Di persona al compagno Matteo Ruggeri, ma anche pubblicamente sui social: “Ho grande rispetto per i valori dello sport e della maglia azzurra - ha scritto su Instagram -, mi dispiace molto per quanto accaduto nel ritiro della Nazionale, questa deve essere e sarà per me un’occasione di crescita”. Se il suo cammino in azzurro rischia - almeno nell’immediato - una fisiologica frenata, va anche detto che a 20 anni c’è una vita calcistica (e non solo) davanti per continuare a crescere. A patto di aver capito la lezione: le mani vanno tenute a posto, ancora di più quando non c’è la miccia di una scazzottata da spogliatoio (la letteratura, più o meno romanzata, ne è piena) ma solo una reazione spropositata a quello che può essere stato un diverbio. La rabbia, quella sana, va indirizzata sul campo.