L’ex c.t. della Russia torna sulla vicenda Calciopoli e attacca la societ¨¤ nerazzurra: “Arriv¨° terza ed era anch’essa indagata. Giusto il ricorso della Juve”. E su Higuain: “Vuole il Chelsea”
Fabio Capello, 72 anni, allenatore e opinionista. Ansa
Intervistato a tutto campo da Radio anch’io sport su Rai Radio 1, l’ex c.t. della Russia Fabio Capello ¨¨ tornato sulla vicenda Calciopoli, commentando senza mezzi termini l’assegnazione dello scudetto 2006 all’Inter e il ricorso della Juventus: “Il ricorso per lo scudetto del 2006? Mi sembra una cosa giusta, ¨¨ comico sia stato assegnato all’Inter, che arriv¨° terza ed era anch’essa indagata. Guido Rossi (l’ex commissario straordinario della Figc, ndr) decise molto frettolosamente perch¨¦ avevamo bisogno di una squadra che giocasse in Champions. Fu una cosa ingiusta- conclude Capello - le regole non furono rispettate e la giustizia sportiva non ha potuto indagare a fondo”.
Higuain —
“Deve ritrovare serenit¨¤, forse ¨¨ anche a causa delle voci di mercato che si ¨¨ un po’ perso. Se poi lo discutiamo, il calcio ¨¨ finito. In tutte le squadre in cui ha giocato, ha dimostrato di essere un grandissimo giocatore e un super bomber”. Sull’intrigo di mercato del Milan, chiaramente in riferimento Higuain, Capello ¨¨ piuttosto chiaro: “La mia sensazione ¨¨ che voglia andare da un’allenatore che lo conosce bene (Sarri, ndr) e che secondo lui sia capace di mettere in evidenza i pregi che ha. Morata il giusto sostituto al Milan? Lo spagnolo ¨¨ un giocatore diverso da Higuain. Certo, se Higuain ¨¨ cos¨¬ svogliato in campo non va bene per il Milan ma l’Higuain voglioso e determinato in campo fa la differenza rispetto a Morata”.
supercoppa —
Capello commenta poi la scelta di giocare la sfida di Supercoppa tra Juventus e Milan in Arabia Saudita. Il giudizio ¨¨ positivo: “Portiamo in giro il calcio italiano, cerchiamo di fare qualcosa per promuoverlo. Il nostro campionato ¨¨ stato il primo e pi¨´ importante nel mondo. Abbiamo perso il treno, cerchiamo di recuperare in qualche maniera”.
razzismo —
E in caso di “buu” razzisti, questa la ricetta di Capello: “I giocatori dovrebbero sedersi in campo, senza per questo subire delle sanzioni. Cos¨¬ si aiuterebbe il pubblico sano e quelli che fanno i ‘buu’ potrebbero smettere e vergognarsi di quello che stanno facendo. L’Italia - aggiunge- ¨¨ l’unico posto dove gli ultras comandano e i giocatori vanno a salutarli sotto la curva. L’85-90% dei tifosi ¨¨ importante, non questi signori con striscioni, slogan e troppi poteri ottenuti dalle societ¨¤”.
mancini —
Capello ha infine commentato l’operato di Mancini alla guida della Nazionale. E non sono mancati gli elogi: “Mancini ha fatto un buon lavoro, mettendo dei talenti nuovi, che hanno velocit¨¤ e personalit¨¤ per far s¨¬ che la nostra Nazionale torni a quei livelli dove ¨¨ sempre stata”. Lo spunto arriva dalla Coppa Italia, una vetrina per i giovani talenti del nostro campionato. “Ci vuole un po’ pi¨´ di coraggio e ora sembra che sia arrivato, permettendo ai giovani di mettersi in evidenza”, ha concluso Capello.
Proprio lo stesso c.t. azzurro, in un’intervista in esclusiva alla Gazzetta dello Sportdi qualche giorno fa, parlando di alcuni dei prospetti pi¨´ importanti del campionato in chiave azzurra, aveva paragonato Barella a Tardelli e Zaniolo a Pogba.
Gasport
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