A Belfast torna l’incubo del 1958: bastava il pari, fu sconfitta e niente Mondiali
Quattro volte campioni, in altre due occasioni finalisti, eppure la storia delle qualificazioni ai Mondiali non ¨¨ mai semplice come potrebbe apparire. Due volte abbiamo perso la fase finale (nel 1958 e nel 2018) e un’altra siamo stati costretti a un playoff (1998).
solna e belfast
¡ªIl momento pi¨´ basso ¨¨ l’eliminazione con la Svezia sulla strada di Russia 2018. La “Corea” della qualificazioni. Partendo dalla seconda fascia siamo accoppiati alla Spagna, 1-1 a Torino e crollo (3-0) a Madrid. Il 2¡ã posto ci mette ai playoff con la Svezia che vince 1-0 a Solna e resiste allo scomposto assedio azzurro a San Siro: 0-0 e vergogna nazionale, il c.t. Ventura licenziato. Un dramma sportivo simile al 1958 quando, all’ultimo turno del girone con Nord Irlanda e Portogallo, andiamo a Belfast sicuri che basti il pari e perdiamo 2-1. Paga il c.t. Foni.
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Trap-Lippi-Prandelli ok
¡ªVerso Corea-Giappone 2002 il Trap ha la meglio sulla Romania, i pari con Ungheria e Lituania non incidono. Lippi comincia male, al debutto in Italia-Norvegia ¨¨ sotto 1-0 dopo 1’ ma ribalta il risultato con il deb De Rossi e Toni e corre verso Berlino, malgrado il k.o. in Slovenia. Anche nel secondo ciclo, per Sudafrica 2010, stacca l’Irlanda del Trap: 1-1 in casa con gol di Keane al 90’, 2-2 a Dublino al 90’ con Gilardino. Tutto scorrevole anche per Prandelli verso Brasile 2014 staccando la Danimarca. Chiude per¨° con affanno – pari con cechi, danesi e armeni – perdendo punti nel ranking. Le conseguenze su Ventura.
sacchi-maldini
¡ªPi¨´ sofferte le qualificazioni di Sacchi e Maldini tra il ’94 e il ’98. Sacchi ¨¨ in un gruppo difficile con Svizzera, Portogallo e Scozia. Il 3-1 a Oporto ¨¨ un gran risultato, ma i pari con Svizzera e Scozia ci obbligano al fiatone finale: il 3-1 alla Scozia all’Olimpico, poi l’1-0 ai portoghesi a San Siro, e siamo in America. Peggio per Maldini che punta a Francia 98: l’1-0 a Wembley con meraviglia di Zola sembra il passaporto, ma perdiamo punti e alla sfida finale dell’Olimpico dobbiamo battere gli inglesi. Finisce 0-0, playoff con la Russia: 1-1 a Mosca nella neve, con debutto di Buffon, e 1-0 a Napoli. Andiamo.
Bearzot che fatica
¡ªMeglio nelle fasi finali che nelle qualificazioni Bearzot. Nel ’78 ci capita l’Inghilterra: 2-0 a Roma ma 2-0 per i Leoni a Wembley. Finiamo a pari punti, ma con la miglior differenza gol grazie al 6-1 alla Finlandia (4 gol di Bettega). Si apre la nostra era moderna che porta al Mondiale ‘82: eppure l’Italia arriva seconda dietro alla Jugoslavia. Nessuno s’immagina che al Bernabeu… Esclusa Belfast, sono pi¨´ agevoli le qualificazioni nel Dopoguerra. Nel 1954 un doppio successo sull’Egitto ci porta in Svizzera con il duo Schiavio-Piola. Nel 1962 travolgiamo Israele (4-2 e 6-0) con Mazza e Ferrari. Nel ’66 Fabbri approda in Inghilterra (e in “Corea”) battendo all’ultima la Scozia 3-0. Nel ’70 Valcareggi ha la meglio sulla Germania Est e si ripete nel ’74 staccando Svizzera e Turchia. Nel ’38 e nel ’50 andiamo da campioni, nel ’34 da ospitanti e nel ’30 rinunciamo al viaggio in Uruguay. Quello in Qatar vogliamo farlo.
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