Dal 12 giugno ci aspetta un Europeo un po’ particolare sul quale, oggi, abbiamo una sola certezza: la partita del debutto si giocher¨¤ a Roma e l’Italia sar¨¤ in campo. Per sapere contro chi, per¨°, ¨¨ ancora presto. Sta per cominciare l’ultimo doppio turno di qualificazioni: gli azzurri sono gi¨¤ alla fase finale, ma le sfide con Bosnia (venerd¨¬ a Zenica) e Armenia (luned¨¬ a Palermo) servono per confermare una prima fascia che ormai ¨¨ a un passo. Essere teste di serie normalmente aiuta, ma la particolare composizione del torneo obbliga a non dare niente per scontato. Perch¨¦ si gioca in 12 sedi e, come l’Italia resta a Roma, anche le altre nazionali hanno diritto alla “loro” sede. Per cui il sorteggio sar¨¤ tutto tranne che libero. E avr¨¤ qualche “X”: infatti 4 squadre su 20 arriveranno soltanto dopo i playoff di marzo.
NAZIONALE
Verso Euro 2020: ecco perch¨¦ ¨¨ un sorteggio davvero imprevedibile
La formula con 12 citt¨¤ ospitanti porter¨¤ ad accoppiamenti obbligati: gli azzurri giocheranno a Roma, ma anche Germania, Olanda, Spagna avranno diritto alla loro sede. Cos¨¬ tra le rivali “disponibili” potrebbero esserci Portogallo, Francia, Svezia...
SORTEGGIO - Il sorteggio ¨¨ previsto il 30 novembre a Bucarest (Romania), appunto una delle 12 sedi. L’idea dell’Euro 2020 itinerante ¨¨ stata di Michel Platini che voleva celebrare il sessantennale dell’Europa. Non indifferente il peso dell’aspetto economico: la difficolt¨¤, tranne pochi grandi paesi, di organizzare un torneo ormai “gigante” con 24 squadre, com’era il Mondiale fino al 1994. Comunque la fase itinerante si concluder¨¤ con i quarti: la “final four” (semifinali e finali) sar¨¤ a Londra.
LE FINALISTE - A Bucarest le 24 finaliste (20 pi¨´ 4 “X”) saranno divise in 4 fasce da 6 nazionali ciascuna. Teste di serie saranno le “6 migliori prime”, in base ai punti fatti ciascuna nel proprio gruppo nella “classifica avulsa” (tra le prime 5). All’Italia bastano un successo, o due pari, per raggiungere l’obiettivo. Le “altre 4 prime” scendono quindi in seconda fascia con le “2 migliori seconde”, e avanti cos¨¬ fino alla quarta e ultima fascia. Si pu¨° ora partire con gli accoppiamenti, ma...
I GRUPPI - ... ma i gruppi non possono essere composti liberamente. L’Italia, nel gruppo A con l’Azerbaigian, giocher¨¤ tutte le sue 3 partite in casa perch¨¦ l’altra ospitante non si qualificher¨¤ alla fase finale. Ma prendiamo gli altri accoppiamenti. Gruppo B: San Pietroburgo (Russia) e Copenaghen (Danimarca). Gruppo C: Amsterdam (Olanda) e Bucarest (Romania). Gruppo D: Londra (Inghilterra) e Glasgow (Scozia). Gruppo E: Bilbao (Spagna) e Dublino (Irlanda). Gruppo F: Monaco (Germania) e Budapest (Ungheria). Quasi tutte, tra gruppi e playoff, sono ancora in corsa. Per cui non ¨¨ facile immaginare cosa succeder¨¤.
E L’ITALIA? - Gli azzurri, per esempio, non possono essere sorteggiati nel gruppo con Spagna, Inghilterra, Germania, Russia, Olanda, Danimarca, Ungheria, Irlanda, Romania, Scozia, anche loro sedi... E quindi? Di rischiose restano il Portogallo di Ronaldo (oggi teoricamente in terza fascia), la Francia (che balla tra prima e seconda), ma anche la Croazia o — peggio? — la cara vecchia Svezia. Vediamo che cosa succede: il primo turno, tra gioved¨¬ e sabato, far¨¤ un po’ di chiarezza. Ma da qui a marzo, playoff di Nations League, le incognite non mancheranno.
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