Jorginho: “Vinciamo e siamo all’Europeo. Mancini? Sento la sua fiducia”
Il centrocampista del Chelsea alla vigilia di Finlandia-Italia: “Giocare in Premier League mi ha migliorato. Pukki? Pericoloso, ma non dimentichiamo gli altri”
dal nostro inviato Andrea Elefante
L’equazione ¨¨ quasi matematica, da uomo di ordine e di numeri come lui. Lui ¨¨ Jorginho, l’uomo pi¨´ utilizzato dell’era Mancini (“avere certe caratteristiche mi aiuta vista la filosofia di gioco di Mancini, ma quello che mi aiuta di pi¨´ ¨¨ sentire la sua fiducia, e lavoro per ripagarla”) e la sua “sentenza” ¨¨ frutto di un calcolo che si basa sulla logica prima ancora che sulle risposte della classifica: “Vincere qui in Finlandia vorrebbe dire qualificarsi per l’Europeo”.
Occhio a Pukki
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Non sar¨¤ facile, spiega il regista di Mancini e del Chelsea: “Non siamo sorpresi dal secondo posto nel girone della Finlandia, vista la qualit¨¤ dei loro giocatori e il loro saper essere una squadra”. Con un centravanti, Pukki, che Jorginho dipinge come attaccante pi¨´ o meno ideale per qualsiasi allenatore: “Perch¨¦ ¨¨ completo, ha tutto: tempi di inserimento, l’intelligenza di sapere sempre dove mettersi. E poi si sacrifica, corre, pressa, non si ferma mai, protegge la palla, e sa mandare in porta i compagni. Non ¨¨ partito cos¨¬ bene in Premier League per caso (¨¨ secondo in classifica marcatori con 5 reti, dietro Aguero), ma sarebbe sbagliato preoccuparsi solo di lui: sono forti anche gli altri”.
E Jorginho la Premier la conosce bene, giocare in quel campionato ha fatto di lui un giocatore migliore: “Quella passata ¨¨ stata una stagione fantastica e fondamentale per la mia crescita, soprattutto a livello difensivo: ora ho pi¨´ impatto sul contrasto, pi¨´ intensit¨¤ di gioco. Sotto questo punto di vista la Premier League ¨¨ il campionato che ti d¨¤ di pi¨´”.