Il nonno prima giocatore e poi ct, il pap¨¤ mito della difesa della Nazionale. Ora il terzo della famiglia, una punta elegante
Padre e figlio grandi protagonisti azzurri era gi¨¤ una storia: con il nipote entriamo nella leggenda. La dinastia Maldini in Nazionale si arricchisce di un nuovo nome. Il primo era Cesare Maldini, il nonno, difensore, 14 presenze tra il 1960 e il 1963, quindi c.t. (dopo essere stato vice) per 20 gare, fine Anni Novanta. Il secondo Paolo, il figlio, difensore totale, 126 gettoni e 7 gol, il terzo della storia per presenze alle spalle di Buffon e Cannavaro. Adesso Daniel, il nipote, trequartista-attaccante del Monza. Dopo aver giocato pochissimo con Under 18 (2 partite), Under 19 (2), Under 20 (3) e mai con l¡¯Under 21, tocca a lui, in onore della dinastia.?
l'applauso di infantino
¡ª ?E anche di una nuova era, celebrata pure dal presidente della Fifa, Gianni Infantino, con un post su Instagram: "Stessa classe. Stesso sguardo. Stessi valori morali. Pezzi unici della stessa valanga azzurra. Prima Cesare, poi Paolo e adesso Daniel convocato per la prima volta: la dinastia dei Maldini con la Nazionale italiana continua. Una storia infinita. Una storia meravigliosa. Una storia di calcio, di cuore e di famiglia, che merita solo applausi".?
non solo "figlio di"
¡ª ?Luciano Spalletti ci ha pensato a lungo, lo ha inserito tra i preconvocati, lo ha apprezzato in Napoli-Monza dov¡¯¨¨ stato il migliore dei suoi, e lo ha inserito nella lista dei 23 per Belgio e Israele. Tecnica non banale, eleganza, carattere non sempre in linea (ma per ora: ha tempo...) con le altre doti tecnico-tattiche, Maldini potrebbe aver pagato il cognome famoso, l¡¯essere ¡°figlio di¡± che ha spinto alcuni osservatori a considerarlo un ¡°raccomandato¡± o comunque uno dalla strada spianata. Probabilmente la storia va letta al contrario. Daniel ha pagato la parentela illustre, non ¨¨ stato facile affermarsi contro gli stereotipi. Ma ha sempre avuto il coraggio di andare per la sua strada e, dopo un inevitabile partenza nel Milan di famiglia, ¨¨ andato a cercar fortuna tra Spezia, Empoli e adesso Monza. Qui ha irrobustito fisico e carattere, ¨¨ cresciuto di testa, ha imparato a lottare per la retrocessione, ¨¨ migliorato partita dopo partita. La situazione particolare di Federico Chiesa e Nicol¨° Zaniolo, il primo emigrato a Liverpool ma non titolare, il secondo rientrato da poco all¡¯Atalanta dopo un infortunio, gli ha dato una mano in questa occasione. Ma la convocazione ci sta tutta.?
galliani gliel'ha detto
¡ª ?Daniel non ¨¨ un ragazzino. L¡¯11 ottobre, il giorno dopo il Belgio, compir¨¤ 23 anni, e chiss¨¤ se avr¨¤ un motivo in pi¨´ per festeggiare. La prima bella notizia, ieri dopo l¡¯allenamento. ? stato Adriano Galliani, che lo conosce fin da bambino, a dirgli "ti hanno convocato" al rientro negli spogliatoi. Un po¡¯ Daniel ci sperava, ma gli sembrava comunque difficile. Invece Spalletti ha dato una scossa alle convocazioni, anche con Di Gregorio, Gabbia e Pisilli. La chiamata di Maldini si inserisce in questa nuova ondata di rinnovamento che sembra chiudere definitivamente con il passato - Acerbi, Darmian, Cristante, Jorginho e altri - per ragioni anagrafiche oltre che tecnico-tattiche dopo l¡¯Europeo.?
ruolo azzurro
¡ª ?Ma dove pu¨° giocare Daniel Maldini? L¡¯inserimento nella lista degli attaccanti ¨¨ gi¨¤ un segnale. Se la maglia di centravanti ha un titolare (Retegui) e una riserva (Kean), nel 3-5-2 di Luciano Spalletti il ruolo di seconda punta ha meno ¡°padroni¡±. In vantaggio Raspadori, ma Maldini entra in concorrenza. Oltretutto ¨¨ un 3-5-2 movimentista: si pu¨° trasformare, a seconda delle fasi di gioco, in 3-4-2-1, con una mezzala che affonda. Un¡¯ipotetica Italia titolare giocherebbe cos¨¬: Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori; Cambiaso, Tonali, Ricci, Frattesi, Dimarco; Raspadori, Retegui. Ma in caso di formula e necessit¨¤ pi¨´ offensive, il ct pu¨° schierare due ¡°seconde punte¡±, Raspadori e Maldini, dietro il centravanti.
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