Quagliarella: "Una stagione straordinaria da chiudere in bellezza contro Grecia e Bosnia"
Se ha un senso filtrare dalla sua carriera una ?stagione migliore?, Fabio Quagliarella non far¨¤ pi¨´ fatica a individuarla: questa, che saluter¨¤ la sera dell’11 giugno. ?Una stagione straordinaria. O un’annata da record, se preferite?, ha sorriso ieri sera, ospite della trasmissione ?Che tempo che fa? di Fabio Fazio, che da grande tifoso della Samp ¨¨ stato felice di mostrargli la galleria di opere messe in mostra quest’anno che gli hanno fatto guadagnare il titolo di capocannoniere a 36 anni: 26 gol in 37 presenze con undici partite di fila a segno e con Cristiano Ronaldo alle sue spalle; lui un gradino sotto a Mbapp¨¦ e due sotto a Messi sul podio della Scarpa d’Oro. E dunque, per legittima conseguenza: il ritorno a Coverciano, pi¨´ di tre anni anni dopo l’ultima volta. Ovvero: come varcare i margini dello sperato per sconfinare nell’impensabile.
Chiudere in bellezza
¡ªSe nel suo immaginario esiste ?la stagione ideale?, ¨¨ ancora in tempo per renderla tale: una parabola incredibile pu¨° diventare indimenticabile grazie a due partite con la Nazionale. Altrettanto importanti ma decisamente pi¨´ vere di quella contro il Lichtenstein con la quale a fine marzo, dopo i 10’ contro la Finlandia, celebr¨° la vera riscoperta (da titolare e con gol) di quella maglia. Per dare ragione a Mancini, che ne ha fatto un punto fermo dell’oggi azzurro. E pure al suo orgoglio, che lo fa sentire legittimamente in gruppo - e in corsa per tirarlo - almeno fino all’Europeo. ?Spero di chiudere in bellezza una stagione straordinaria con due partite fondamentali. La gara in Grecia di sabato ¨¨ molto importante: dobbiamo dare continuit¨¤ ai nostri risultati?.
Aspirante titolare
¡ªDa sabato scorso a venerd¨¬: Quagliarella ha una settimana per vincere il casting di Mancini - sempre che il c.t. non abbia gi¨¤ deciso - per il ruolo di centravanti. Si direbbe gi¨¤ in vantaggio: le prime prove a Coverciano danno lui titolare. Per¨° scaramanzia e rispetto della concorrenza vogliono che il tema sia tab¨´ almeno quanto il mercato: di futuro c’¨¨ tempo per parlare, sempre che ce ne sia bisogno visto il contratto gi¨¤ rinnovato con la Samp fino al 2020. E almeno quanto ¨¨ stato, nell’ultimo mese, l’argomento classifica cannonieri: lui faceva di tutto per non pensarci, a Bogliasco non se ne parlava, ma dal sogno Europa League sfumato in poi (dopo la sconfitta di Bologna) si lavorava tutti per. ? stata una missione di gruppo, con tanti incaricati: da Audero e Belec che a fine allenamento lo testavano sui rigori, “imitando” le caratteristiche dal dischetto dei colleghi che Fabio avrebbe affrontato la partita successiva, a Ramirez e Caprari, che gli hanno ceduto tutte le punizioni dal limite delle ultime partite.
L’ultimo sforzo
¡ªMesso nella personale bacheca quel titolo, Quagliarella si ¨¨ concesso solo 48 ore di stacco prima di sintonizzarsi sull’ultimo sforzo: ?Sono quasi consumato, mentre Moise ¨¨ pieno di energie?, si ¨¨ preso in giro da solo accanto a Kean, come lui ospite di Fazio. Mercoled¨¬, gioved¨¬ e venerd¨¬ scorsi Quagliarella ha lavorato con il professor Massimo Catalano, uno dei preparatori, e con i fisioterapisti della Samp: ci teneva a tenere ai giri giusti un motore che solo intorno a febbraio ¨¨ stato riprogrammato per allungare il tempo di utilizzo. Di due settimane abbondanti rispetto a quanto ipotizzato a inizio stagione: quelle dell’ennesima sfida della sua carriera, in un certo senso la pi¨´ romantica. Accompagnare la Nazionale all’Europeo e ritagliarsi uno spazio per giocarlo.
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