La Nazionale di Soncin cade contro le campionesse del mondo proprio con un gol dell'attaccante spagnola, tornata in squadra dopo il caso Rubiales
Jenni Hermoso, proprio lei. Rientrata in nazionale dopo il bacio che le ¨¨ stato rubato al Mondiale (e tutte le conseguenze del caso), la numero 10 della Spagna torna a far parlare di s¨¦ sul campo. Dove ¨C ma questo gi¨¤ si sapeva ¨C fa la differenza, come accaduto all¡¯Arechi con il suo ingresso dalla panchina finalizzato a rompere la resistenza azzurra. Missione compiuta. Nella serata di Salerno, infatti, le campionesse del mondo passano solo di misura. Con il guizzo della giocatrice pi¨´ attesa, dopo 89 minuti che ci avevano fatto sentire il profumo dell¡¯impresa. L¡¯Italia va infatti tremendamente vicina all¡¯imporre la frenata alle fuoriclasse spagnole (in mezzo al campo, per dare un¡¯idea, il Pallone d¡¯Oro in carica Alexia Putellas e Bonmat¨¬ che ¨¨ prossima a sollevare il trofeo). Il risultato ¨¨ giusto, sia chiaro, ma lo 0-0 regge quasi fino alla fine grazie a un piano partita molto all¡¯italiana di cui non c¡¯¨¨ da vergognarsi, ponderato il livello delle avversarie: 5-4-1 e concentrazione maniacale senza palla, capacit¨¤ di soffrire con due linee strette e ripartenze (poche, a dire la verit¨¤) per provare ad alleggerire la pressione. Uno spartito recitato con applicazione e attaccamento alla causa, al netto del mal di testa derivante dalla superba qualit¨¤ di palleggio di chi c¡¯era di fronte. Peccato.
ASSEDIO INIZIALE
¡ª ?I minuti peggiori per l¡¯Italia sono i primi 20, quando la Spagna d¨¤ l¡¯idea di giocare su un campo inclinato verso la porta di Giuliani. Addosso alla numero uno del Milan piovono tiri a ripetizione, fino alla bella parata sul numero di Bonmat¨¬ che nasconde il pallone in area prima di tirare. Nel momento di massima sofferenza, in realt¨¤, l¡¯Italia riesce anche a farsi viva dall¡¯altra parte: su sviluppo di calcio d¡¯angolo, ¨¨ Linari al 12¡¯ a sfiorare la zampata vincente. La seconda met¨¤ del primo tempo, in ogni caso, vede le Azzurre prendere man mano fiducia nell¡¯interpretazione del copione scelto: ¨¨ vero che si fa fatica a risalire il campo con le esterne Di Guglielmo e Boattin sempre basse, ma allo stesso tempo gli scivolamenti difensivi delle due linee strette funzionano e Girelli ¨C chiamata a una partita di puro sacrificio, l¨¤ davanti ¨C d¨¤ respiro abbassandosi a subire falli. Per la tipologia di partita, si capisce anche il perch¨¦ sia rimasta in panchina Giugliano, costruttrice di gioco per eccellenza.
mossa vincente
¡ª ?Montserrat Tom¨¦ fiuta il rischio che le sue palleggiatrici possano impantanarsi nella trappola italiana. E cos¨¬ prova a dare una scossa all¡¯intervallo, cambiando due terzi del tridente: Paralluelo (di norma una titolare fissa, quando sta bene) va a fare la prima punta al posto di Gonzalez, entra anche Del Castillo per l¡¯opaca Garcia. Il tema della partita non cambia, con Soncin che inserisce energie fresche con Glionna al posto di Bonfantini. La ripresa se ne va per met¨¤ con la solita pressione spagnola fino alla trequarti e le azzurre schiacciate a protezione dei 16 metri, ma in sofferenza relativa. Per rompere l¡¯equilibrio, la ct spagnola ha l¡¯intuizione di provare a scrivere la storia della serata. E ci riesce, con Hermoso dentro da centravanti e Paralluelo spostata alla sua sinistra. Si continua a giocare solo nella met¨¤ campo difensiva dell¡¯Italia e il fortino regge quasi fino alla fine (nonostante una ventina di tiri totali): Giuliani si esalta ancora parando di piede sul tiro di Alexia, ma Hermoso si fa trovare al posto giusto nel momento giusto per la ribattuta vincente. Crollato il castello, l¡¯Italia comunque non si arrende ma l¡¯occasione capitata sul destro di Giacinti non viene capitalizzata. E finisce cos¨¬. La Spagna pu¨° continuare a inseguire il suo posto all¡¯Olimpiade ¨C vero approdo di questa Nations League -, mentre l¡¯appuntamento per le Azzurre ¨¨ quello di marted¨¬ 31 ottobre in Svezia. Con un filo di dispiacere per l¡¯impresa sfiorata e l¡¯auspicio ¨C sar¨¤ un impegno complicato, ma non quanto quello di oggi ¨C di tornare a vedere l¡¯approccio maggiormente propositivo delle prime uscite del nuovo corso. ¡°Le ragazze meritano tanti applausi ¨C ha commentato a caldo Soncin alla Rai ¨C, hanno giocato una partita di cuore. Abbiamo cercato e voluto fortemente la gioia di un risultato positivo, non ¨¨ arrivata per poco. Una partita cos¨¬ ci d¨¤ fiducia e ottimismo, ¨¨ giusto che i riflettori si accendano sempre di pi¨´ su questo gruppo¡±.
? RIPRODUZIONE RISERVATA