DONNE
Italia, buon punto con l'Olanda. Per andare all'Europeo basta battere la Finlandia
A 90¡¯ dalla fine del girone di qualificazione a quattro squadre, l¡¯Italia ¨¨ ancora padrona del suo destino. Lo 0-0 con l¡¯Olanda, davanti ai 9mila di Sittard, non cambia infatti la classifica. Anche Finlandia e Norvegia infatti, nel pomeriggio, avevano chiuso in parit¨¤ (1-1) la sfida di Turku. Le azzurre sono ancora terze per differenza reti, ma per andare all¡¯Europeo di Svizzera 2025 senza passare dagli spareggi autunnali (riservati a terze e quarte classificate) baster¨¤ battere proprio la Finlandia marted¨¬ a Bolzano. In caso di pareggio, invece, bisogner¨¤ sperare che Norvegia e Olanda ¨C in campo in contemporanea, alle 19 ¨C non facciano lo stesso, o che comunque non vinca la Norvegia. Da questa insolita trasferta olandese di luglio arriva tutto sommato un risultato giusto, perch¨¦ l¡¯Italia avrebbe meritato di rompere l¡¯equilibrio nel primo tempo, cos¨¬ come le arancioni nel secondo. Agli atti rimane per¨° un tocco di mano sospetto di Spitse a un quarto d¡¯ora dalla fine (concettualmente, non lontano da quello di Cucurella contro la Germania¡) su cui la panchina azzurra ¨¨ schizzata in campo a protestare. Qui, per¨°, nemmeno c¡¯¨¨ la Var a cui appellarsi.?
che occasioni
¡ª ?Il primo tempo, che pure era iniziato in maniera preoccupante (al 6¡¯ Lenzini salva in diagonale difensiva su Beerensteyn, ex compagna alla Juve), si chiude su uno 0-0 che sta stretto alle azzurre. Anche perch¨¦ la difesa olandese ¨¨ alta e tendenzialmente allegra, al punto da soffrire la palla nell¡¯interspazio tra centrali ed esterne: l¡¯Italia ci si infila due volte in due minuti, con Giacinti (27¡¯) che ha la sfortuna di arrivare al tiro col sinistro (non il piede preferito) e poi con Giugliano, imbeccata da Bonansea al 29¡¯ ma ipnotizzata da Kop, di nuovo tra i pali al posto dell¡¯acciaccata titolare Van Domselaar. Poco prima dell¡¯intervallo, l¡¯Italia va ancora vicina al gol con il colpo di testa da angolo di Bonansea, salvato sulla linea dalla rientrante Miedema ¨C passata in questa estate dall¡¯Arsenal al Manchester City ¨C in versione fuoriclasse operaia (per lei 95 gol con la nazionale). Ancora una volta, alle azzurre, mancano cattiveria e concretezza dalle parti della porta avversaria.?
super miedema
¡ª ?Dopo l¡¯intervallo si rientra a ritmi pi¨´ bassi, che sembrano agevolare le olandesi desiderose di vendetta dopo il k.o. dell¡¯andata a Cosenza (condizionato anche da assenze importanti). Poco dopo i primi cambi (Dragoni per Greggi e Cambiaghi per Cantore), l¡¯Italia trema infatti due volte su tiri dal limite dell¡¯area: un assolo di qualit¨¤ cristallina di Miedema ¨C applaudita in tribuna da Lieke Martens, che la nazionale l¡¯ha lasciata a giugno ¨C finisce sull¡¯incrocio dei pali, mentre poco dopo (66¡¯) ¨¨ Giuliani a salvare in tuffo laterale sulla botta di Spitse. A venti minuti dalla fine, Soncin rafforza gli ormeggi passando alla difesa a tre con l¡¯ingresso di Salvai ma non per questo si limita a difendere. Uno sviluppo occasionale ci porta comunque nell¡¯area avversaria e le proteste sembrano legittime quando Spitse tocca col braccio largo (pur accennando un tentativo di ritrarlo) sul tocco di Cambiaghi. Nel finale, c¡¯¨¨ ancora tempo per l¡¯espulsione ¨C apparsa severa ¨C di Bonfantini che rimedia cos¨¬ due gialli in sei minuti e non ci sar¨¤ a Bolzano, nel bivio decisivo. ¡°E¡¯ stata una grandissima prestazione soprattutto nel primo tempo ¨C il commento a caldo di Soncin ¨C, con molte occasioni per trovare il gol. Siamo state brave anche a cambiare metodo e modo di stare in campo. Peccato, perch¨¦ ancora una volta avremmo potuto raccogliere i tre punti¡±.
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