Non capita spesso che un calciatore di livello mondiale prenda posizioni su temi sociali, politici e non strettamente legate alla propria carriera. Il pi¨´ delle volte per convenienza, per evitarsi inutili guai, o semplicemente perch¨¦ poco interessato a guardare oltre il proprio orticello dorato. Toni Kroos, il forte centrocampista del Real Madrid e della nazionale tedesca, va invece controcorrente con dichiarazioni molto forti nei confronti dell'organizzazione del prossimo Mondiale. Lo ha fatto utilizzando il suo podcast, "Einfach mal Luppen".
la protesta
Kroos contro i Mondiali in Qatar: "Violano i diritti umani. Ma boicottare ormai ¨¨ inutile..."
Dura presa di posizione del centrocampista tedesco: "Inaccettabili le condizioni di lavoro di operai e migranti, oltre alla persecuzione degli omosessuali"
le sue parole
¡ª"Non condivido l'organizzazione del Mondiale al Qatar, anche se ¨¨ una scelta di ormai dieci anni fa - ha detto Kroos -. Questo per numerosi motivi che vanno dalle condizioni di lavoro in cui operano le persone in quel paese, al fatto che l’omosessualit¨¤ ¨¨ un reato perseguito, la mancanza di cibo e acqua per i migranti e tanti altri. Operai, immigrati, che lavorano senza pause, anche a 50¡ã. Senza cibo, n¨¦ acqua, qualcosa di assurdo soprattutto a certe temperature. La sicurezza sul lavoro non ¨¨ tutelata in alcun modo. Non c'¨¨ alcuna assistenza medica e spesso i lavoratori sono stati anche oggetto di violenze. Tutte cose francamente inaccettabili. In generale, ci sono condizioni di lavoro pessime per gli operai, indipendentemente dal fatto che si tratti di costruire stadi di calcio o altro".
diritti umani
¡ªKroos si unisce, quindi, pubblicamente alle proteste di chi si oppone ai Mondiali in un Paese che non rispetta i diritti umani. "Parlare oggi di boicottaggio - ha detto ancora il giocatore tedesco - rischia di essere oramai inutile vista la prossimit¨¤ della competizione e in pi¨´ mi chiedo: sarebbe davvero servito? Non credo proprio. L’unica speranza ¨¨ che parlarne oggi faccia in modo che in futuro chi organizza la Coppa del Mondo prenda in esame questi problemi e la situazione possa migliorare".
Gasport
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