Luci, bandiere, mascotte e Morgan Freeman: lo show che ha aperto il Mondiale
Un grande show con luci, bandiere, mascotte, e un ospite d’eccezione, Morgan Freeman, narratore di questa cerimonia d’apertura di Qatar 2022.
Lo spettacolo ha avuto inizio con un filmato che ha illustrato la terra che ospita la Coppa del Mondo. Poi, a centro campo, ¨¨ comparso l’attore statunitense, e con lui, un giovane qatariota, Ghanim Al-Muftah, affetto da una malattia che ha impedito la crescita degli arti inferiori. Il dialogo tra i due ¨¨ sull’inclusione e comprende la recitazione di un versetto del Corano: “Oh uomo, in verit¨¤ ti abbiamo creato da maschio e femmina e ti abbiamo creato popoli e trib¨´ affinch¨¦ tu possa conoscerti l'un l'altro ".
sagome e mascotte
¡ªE’ stata poi la volta delle sagome con le maglie delle 32 nazionali che si contenderanno il trofeo. A seguire, le mascotte delle passate edizioni, sulle note di inni del passato. Con loro, anche gli sbandieratori del Palio di Faenza. Per ultima, calata dal soffitto dello stadio, la mascotte di questo Mondiale. Si ¨¨ poi esibito Jeon Jung-Kook, solista di una nota banda sudcoreana, che ha eseguito l’inno di Qatar 2022. Poi, sul maxischermo, un filmato sgranato, una partita nel deserto di oltre 50 anni fa, tra i protagonisti quello che sarebbe poi diventato l’Emiro del Qatar, allora solo un bambino in pantaloni corti che rincorreva un pallone sulla sabbia. L’attuale Emiro, Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, ha preso poi il microfono dando il benvenuto. Si ¨¨ cos¨¬ chiusa la cerimonia, in attesa del calcio d’inizio tra Qatar ed Ecuador.
Gasport
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