Marsiglia, maxi squalifica per Longoria: 15 turni. Aveva accusato l'arbitro di corruzione

La stangata è arrivata puntuale. Quindici turni di squalifica sentenziano la fine della stagione di Pablo Longoria, presidente del Marsiglia. Una punizione inevitabile dopo le dichiarazioni nel post partita di sabato scorso a Auxerre. Gara persa malamente per 3-0 sul campo della neopromossa. Ma per Longoria, dietro al tonfo inatteso ci sarebbe stato qualcos'altro. Non solo l'ennesimo torto subito in un campionato di “m...”, ma pure “vera corruzione”. Punito anche Ravanelli, consigliere sportivo del Marsiglia, per aver criticato, seppur con meno veemenza, lo stesso arbitro preso di mira dallo spagnolo.?

CALCI

Longoria, invece, l'accusa di corruzione l'ha urlata dritto in telecamera, afferrandola molto platealmente tra le mani e scandendo bene le parole, e poi scalciando a destra e a manca, sempre sotto lo sguardo attento delle tv. Una sceneggiata che ha finito per penalizzare ulteriormente il club di Roberto De Zerbi, già alle prese con la squalifica trimestrale del direttore sportivo Medhi Benatia. L'ex centrale della Juventus era stato sanzionato per sei mesi, di cui tre in diffida, dopo aver recriminato per un rigore davanti al quarto uomo, alla fine dei 16esimi di coppa di Francia, persi dal dischetto con il Lilla. Benatia era in recidiva in quanto già sanzionato a settembre con sei partite di squalifica, di cui tre in diffida, sempre per disaccordi con l'arbitro.?

ACCUSE

Longoria è andato oltre, accusando di fatto l'intero corpo arbitrale di essere corrotto e di conseguenza di ordire contro il suo club. Un'accusa poi ritrattata, facendo leva sulla conoscenza non perfetta della lingua francese: “Non c'è corruzione, nel senso di scambio di denaro, e mi pento della parola usata. In Spagna la utilizziamo in senso più generico”. Troppo tardi. La lunga squalifica è intervenuta inoltre dopo che nei giorni scorsi, l'arbitro della partita ha constatato che qualcuno ha forato i pneumatici delle sue due automobili davanti casa. Dopo lo sfogo del presidente marsigliese, c'è stata un'alzata di scudi in favore dei direttori di gara anche da parte di altri dirigenti di club e dei media, oltre che del presidente federale.?

PRECEDENTI

Longoria di fatto non potrà più avvicinarsi all'area ufficiale delle partite, anche per le amichevoli, né partecipare ai c.d.a. della Lega, di cui è uno dei vice-presidenti. La sua squalifica richiama quella di 12 mesi inflitta in appello nel 2013 a Leonardo, quando era direttore sportivo del Psg per aver spinto un arbitro con una spallata, che il brasiliano ha sempre negato fosse volontaria. In seguito, la pena fu annullata perché Leonardo all'epoca non era ufficialmente tesserato in Francia, e quindi punibile. Ieri, invece, Ravanelli è stato squalificato per tre turni per aver bollato come “scandalosa” la direzione di gara sul campo dell'Auxerre.