Il Psg spazza anche il Lione: doppietta di Hakimi e gol di Dembélé, +13 sul Marsiglia

I parigini si impongono in trasferta 3-2: brilla pure Kvaratskhelia

Dopo l'abbuffata di Champions, con i sette gol al Brest per accedere a testa alta negli ottavi, il Psg non si è arenato. Anzi, la squadra di Luis Enrique ha affrontato la sfida di Lione con maturità, soffrendo nel finale. E imponendosi con una doppietta di Hakimi, il sigillo di Dembélé. Cruciali anche le parate di Donnarumma per arginare l'arrembaggio finale della squadra di Fonseca andata in rete tardivamente con Cherki e Tolisso. Il Psg comunque allunga a +13 sul Marsiglia.?

cowboy

La partita tra l'altro era stata preceduta da bisticci a distanza tra i due presidenti, con quello del Lione, il magnate americano John Textor che ha accusato quello del Psg, Nasser Al Khelaifi, di evidenti conflitti di interesse in ambito di diritti tv in quanto presidente anche del gruppo mediatico BeInSports. Il qatarino, si è poi scoperto, la scorsa estate aveva sbeffeggiato lo statunitense in Lega, dandogli del cowboy incompetente. Così Textor si è presentato prima del fischio d'inizio con un vistoso cappello da cowboy per salutare i tifosi. In campo però c'è stato meno spettacolo nei primi 45' nonostante il possesso al solito a vantaggio degli ospiti, al 75%. E nonostante un Kvaratskhelia molto attivo su tutto il fronte dell'attacco, anche nel contropiede innescato per Dembélé che inquadra il diagonale, neutralizzato sulla linea da Mata (12'). Il Lione, ordinato a dare densità in fase di ripiegamento, si fa vedere solo con il terzino Kumbedi che impegna Donnarumma in angolo (29').?

risveglio

Nei corridoi al rientro dalla pausa, i giocatori di Fonseca si incitano a dare di più per vincere, ma in campo arriva presto la prima sentenza. Non con Kvara, pericoloso con un sinistro dal limite (1'), ma con Hakimi che si fa trovare da Barcola sceso sulla sinistra, per insaccare con precisione di destro. E altrettanto preciso è Dembélé che prende palla sulla trequarti, leggermente decentrato a destra per entrare fluidamente in area, senza essere contrastato, e raddoppiare (14'). Per lui, il 24° centro stagionale, il 17° in campionato. Poi entra in scena Donnarumma, con una splendida parata in tuffo sulla stoccata da fuori dal mediano Tessman (22'). Il fantasista Cherki si sveglia solo al 38' concludendo una percussione di Mikautadze sulla sinistra per riaprirla. Ma Hakimi trova subito il bis al 40' nello stesso angolino, su un'azione corale ricamata anche da un tacco smarcante di Ramos per l'assist di Lee. Gli ultimi minuti diventano un incendio di occasioni, con Donnarumma protagonista con una doppia parata sulla rovesciata di Mikautadze e la ripresa ravvicinata di Maitland-Miles (44'). Mentre non può nulla sul colpo di testa di Tolisso al 2' del recupero, che non cambia nulla alla sostanza.