Il Psg dilaga con l'Angers: 4 gol e primato consolidato. Monaco e Marsiglia inseguono

Dimenticare l'Atletico Madrid e consolidare la leadership. Doppia missione compiuta per il Psg che dopo i lividi di Champions (1-2) ha ripreso a macinare punti in campionato. Vittima sacrificale, la neopromossa Angers. La squadra di Luis Enrique non ha fatto sconti, con doppiette di Lee e Barcola, ma due reti incassate nel recupero (2-4). Vittoria che mantiene il +6 non sul Marsiglia di De Zerbi, battuto in casa dall'altra neopromossa Auxerre (1-3), ma sul Monaco, tornato con tre punti da Strasburgo (1-3).

palline

In realtà, una partita a senso unico quella dei parigini criticati perché in Europa producono tante occasioni senza riuscire a concretizzare. In campionato, però, è un'altra storia. Lo dimostrano i primi 45' ad Angers chiusi con un vantaggio di 4 reti. Al 17' la sblocca Lee raccogliendo di destra il servizio da sinistra di Asensio. E il sudcoreano raddoppia al 20', stavolta di sinistro, ma sempre su appoggio dello spagnolo. Al 30' Donnarumma blocca in uscita su Niane, andato via tra Skriniar e Beraldo, ma subito dopo arriva il terzo sigillo. Stavolta di Barcola, di nuovo su appoggio di Asensio, di destro, libero all'altezza del dischetto. Al 2' di recupero, il francese mette la firma sulla doppietta, servito da Lee. L'avvio di ripresa viene interrotto per una manciata di minuti dal lancio di palline da tennis da parte degli ultrà dell'Angers. E quando il gioco riprende, il Psg amministra fino al recupero, quando si distrae e si fa infilzare prima da Lepaul di esterno destro al volo dal limite (47'), e poi da Biumla (52') di testa su corner.

frustrazione

La squadra di Lucho rimane comunque salda in testa, davanti al Monaco che ha vinto in rimonta a Strasburgo negli ultimi 11', con doppietta di Ben Seghir e sigillo finale di Ilenikhena, dopo il vantaggio Doué. Vittoria che permette ai monegaschi di staccare il Marsiglia, umiliato in casa dall'Auxerre facendo infuriare De Zerbi: “Se il problema sono io, me ne vado e lascio pure i soldi”, ha commentato il tecnico italiano, frustrato dalla seconda sconfitta interna consecutiva dopo quella con il Psg. Ma per l'Equipe, al di là del rischio sorpasso da parte del Lilla domani a Nizza, non si tratta di nulla di insolubile, considerato il progetto di rifondazione iniziato d'estate.