I parigini degli italiani Buffon e Verratti restano la squadra da battere. Occhio a Monaco e Marsiglia che aspetta Balotelli...
Mbappe, Neymar e Cavani AFP
La storia sembra gi¨¤ scritta. O meglio, riscritta. Perch¨¦ la Ligue 1 che riparte venerd¨¬ con l'anticipo Marsiglia-Tolosa, difficilmente potr¨¤ avere un finale diverso di quello dell'ultima stagione. Cio¨¨ con il Psg davanti, e tutti gli altri costretti a raccogliere le briciole. Salvo tonfi dovuti alla nuova gestione Tuchel, turbolenze legate ad eventuali malumori di spogliatoio o passi falsi in Champions, dove poi il Psg sar¨¤ giudicato. Resta il fatto che il club dell'emiro del Qatar, che cerca sempre un paio di rinforzi in difesa e centrocampo, ricomincia con un Buffon in pi¨´ tra i pali. E un campione del mondo come Mbapp¨¦ in attacco, accanto a Neymar che cerca riscatto dopo il Mondiale deludente. Dietro, ¨¨ lotta a tre per i due posti Champions, tra Monaco, Lione e Marsiglia.
italiani —
E' una Ligue 1 dall'accento sempre pi¨´ italiano. Nella Parigi di Verratti (e Thiago Motta, ormai allenatore dell'under 19), ¨¨ arrivato Buffon. Nuova sfida per il 40enne allenato ormai dal preparatore Gianluca Spinelli, che ha gi¨¤ vinto il primo trofeo, la supercoppa francese, strapazzando il Monaco. Un 4-0, ammirato da 3 milioni di cinesi in tv e internet, che la dice lunga sul dislivello potenziale tra campioni di Francia e i loro vice. Tuchel ha sperimentato durante la preparazione anche il 3-5-2, ma poi si ¨¨ rifugiato nel solito 4-3-3. Probabile che il tedesco opti per una transizione graduale, a seconda degli impegni che iniziano domenica sera in casa contro il Caen. A Montecarlo, da Torino, ¨¨ arrivato anche Barreca, portando a tre il numero di connazionali in loco, dopo l'innesto invernale di Pellegri e l'intramontabile Raggi, vicecapitano e tuttofare in difesa. L'ex granata si gioca un posto da titolare come terzino sinistro, mentre l'ex del Genoa ¨¨ atteso come il successore di Falcao, dato in partenza per la Cina, ma a gennaio.
podio —
Il Monaco, che riparte a Nantes sabato, ¨¨ un cantiere aperto. Soprattutto a centrocampo, tutto da reinventare dopo la cessione dei titolari Moutinho, Fabinho e Lemar che hanno portato a 500 i milioni di euro incassati nel giro di un anno dal mercato. Per Jardim, alla quinta annata monegasca, si tratta forse “della stagione pi¨´ difficile”, nonostante l'innesto di Golovin, a lungo nel mirino della Juventus. Anche perch¨¦ il Lione, che ospita l'Amiens domenica, punta con decisione al secondo posto, con o senza il campione del Mondo Fekir, dato in partenza per il Chelsea. Ma le alternative non mancano in una rosa imbottita di giovani formati in casa, dotata di un tridente efficace e rinforzato. A Depay, Diaz e Traor¨¦ si ¨¨ aggiunto il promettente Terrier, 21enne con il vizio del gol. E poi c'¨¨ il Marsiglia che aspetta Balotelli, che continua ad allenarsi a parte con il Nizza. Garcia intanto ha aggiunto il finalista mondiale croato Caleta-Car in difesa e mette in programma il podio, magari facendo leva sull'aurea dei campioni del Mondo, panchinari, Thauvin, Rami e Mandanda.
le altre —
Per l'Europa League bisogna finire quarti o tentare l'assalto alle coppe nazionali, di solito per¨° monopolizzate dal Psg. Poi per¨° se in finale di coppa di Lega ci arriva una squadra gi¨¤ in Champions, la zona europea pu¨° estendersi al sesto posto. Per cui si allarga il giro delle pretendenti. Non solo il Rennes di Lamouchi, che ha sostituito Gourcuff (andato al Digione) con il buon Grenier, ma anche Bordeaux, orfano di Malcom (Barcellona), e il solido Saint Etienne (con il confermato ex nerazzurro Mvila e l'innesto Khazri). E magari pure il Nizza ormai affidato all'ex campione del Mondo Patrick Vieira, ma che non programma colpi ad effetto, tipo appunto il rilancio di Balotelli che alla fine potrebbe anche restare. Il Nantes, senza Ranieri, ¨¨ tutto da riscoprire, dopo il lifting estivo (Cardoso in panchina, e gli innesti Boschilia, Waris).
salvezza —
Il Lilla deve ricostruire dopo le macerie lasciate da Bielsa in eredit¨¤ a Galtier che ha evitato in extremis la retrocessione. Va prima colmato il buco di 100 milioni in bilancio anche se in attacco ¨¨ stato inserito l'esperto Remy. Dopo 25 anni ¨¨ tornato in Ligue 1 il Nimes che gioca con uno spavaldo 4-2-4 e ha sventato lo sciopero dei giocatori che reclamavano certi bonus. Se Digione, Montpellier e Guingamp programmano una stagione senza ansie, la neopromossa si gioca la salvezza con l'altra matricola Reims e le solite Tolosa, Caen, Angers, Amiens e Strasburgo.
Alessandro Grandesso
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