L'ex tecnico del Milan potr¨¤ allenare ma non guidare la squadra durante lo stop. Soluzioni? Lo smartphone, o un posto vicino alla panchina. Il club fa appello, e il proprietario Textor: "Ha sbagliato, ma ¨¨ l'uomo giusto per noi"

Si temeva la stangata. E stangata ¨¨ stata. Paulo Fonseca ¨¨ stato squalificato per nove mesi. Per sette non potr¨¤ neppure entrare nello spogliatoio. La sanzione ¨¨ subito effettiva, sottolineandone il valore esemplare dopo che il portoghese, domenica, ha minacciato fisicamente l'arbitro, andando fronte contro fronte per contestarlo. Un comportamento condannato da tutto il mondo del calcio, e persino dalla Ministra dello sport, ma che non dovrebbe costare il posto all'ex allenatore del Milan. Anzi, il proprietario del Lione, l'americano John Textor, ha espresso pubblicamente sostegno al suo tecnico: ¡°Hai sbagliato, ma siamo con te¡±. L'idea ¨¨ di fare appello e trovare soluzioni ¡°creative¡± per permettergli di rimanere al timone della squadra.?

SOLUZIONI
¡ª ?La commissione disciplinare ha sentenziato il lungo stop ieri sera con un comunicato di poche righe, per formalizzare la sospensione fino al 30 novembre 2025 da tutte le funzioni, con divieto di accesso ovviamente alla panchina. E almeno fino al 15 settembre anche negli spogliatoi, sul campo, nel tunnel, e nell'insieme degli spazi ufficiali. Di fatto, Fonseca potr¨¤ allenare normalmente in settimana, ma poi dovr¨¤ andare in tribuna. E qui entra in gioco la ¡°creativit¨¤¡± evocata dal club per aggirare l'ostacolo. La sentenza infatti non specifica un divieto di comunicazione con lo staff che potrebbe cos¨¬ essere stabilito per via telefonica, oppure facendo accomodare Fonseca nei pressi della panchina, quindi comunque in presa diretta con il gioco.?
SOSTEGNO
¡ª ?Soluzioni che permetterebbe all'allenatore di restare alla guida della squadra dove ha firmato a gennaio per due anni e mezzo, con l'obiettivo di entrare subito in zona Champions. Una scelta forte, voluta da Textor che sui social ha espresso pieno sostegno al portoghese: ¡°Sono con te, oggi e sempre. Hai fatto un errore. Le tue scuse erano sincere, la punizione chiaramente troppo severa. Sei la persona giusta per il Lione e dobbiamo preservarti¡±. La prima mossa dunque sar¨¤ quella di presentare un ricorso al Comitato olimpico: ¡°La sanzione ¨¨ di una severit¨¤ estrema ¨C scrive il club ¨C e senza precedenti, oltre che una celerit¨¤ inconsueta. Deploriamo che l'allenatore non sia stato giudicato sui suoi soli atti, una reazione emotiva senza intenzione manifesta di aggredire fisicamente l'arbitro. Alla luce di una sanzione che sembra dettata da un contesto deleterio che regna intorno al mondo degli arbitri francesi, il Lione annuncia fin da subito di studiare ogni soluzione di ricorso. Pi¨´ che mai il club ¨¨ unito e concentrato sugli obiettivi sportivi¡±.?

RISCHI
¡ª ?Il Lione fa riferimento al fatto che nelle ultime settimane le contestazioni contro gli arbitri sono diventate frequenti, quasi ossessive. Ne sa qualcosa Pablo Longoria, presidente del Marsiglia, squalificato fino a met¨¤ settembre per aver accusato di corruzione l'arbitro di Auxerre-Marsiglia. Mentre il ds marsigliese, Medhi Benatia, ¨¨ stato fermato per tre mesi, per aver contestato un altro direttore di gara. Il ricorso per¨° ¨¨ una procedura rischiosa. Nel 2013, infatti, anche Leonardo, allora ds del Psg, contest¨° una prima squalifica di sette mesi per una spallata ad un arbitro, sempre definita involontaria dal dirigente. In appello, la sanzione fu portata a nove mesi, salvo poi essere annullata in Consiglio di stato, in quanto Leonardo non era tesserato in Francia, dunque non sanzionabile. Per Fonseca, la possibilit¨¤ di vedere la pena ridotta non ¨¨ cos¨¬ scontata. E in fondo non ¨¨ neanche garantito il posto. Textor non si fa problemi a cambiare idea. Come con Pierre Sage scaricato dopo essere stato elogiato spesso pubblicamente per aver portato il Lione dalla zona retrocessione all'Europa League, competizione dove Fonseca potr¨¤ continuare ad allenare normalmente, come stasera Bucarest.
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