I capitani di 14 squadre hanno annunciato battaglia contro la decisione unilaterale della federazione, che vuole "esportare" il torneo oltreoceano
Il pallone della Liga. Afp
"I giocatori non vogliono andare a giocare negli Stati Uniti". Cos¨¬ David Aganzo, presidente dell'Associazione dei calciatori spagnoli (AFE), ha ribadito senza mezzi termini il volere dei suoi assistiti. Nella conferenza stampa di ieri, i capitani di 14 squadre del campionato hanno riaffermato il loro dissenso alla decisione di "esportare" negli Stati Uniti alcune partite di campionato a partire dalla prossima stagione. "Cercheremo di evitare lo sciopero in ogni modo, ma se necessario siamo pronti ad andare fino in fondo", ha tuonato Aganzo.
Calciatori uniti —
Un aspetto fondamentale che Aganzo ha voluto pi¨´ volte ribadire ¨¨ che i giocatori sono uniti in un fronte comune: "Siamo tutti sulla stessa barca, tutti i capitani delle prime squadre sono coesi verso un'unica volont¨¤ e in contrasto con le decisioni che non rappresentano nella maniera pi¨´ assoluta il calcio spagnolo, che fonda la sua identit¨¤ nel valore di ogni singola citt¨¤ e nel calore dei proprio tifosi. I giocatori non sono merce, e non sono in vendita".
e i club? —
Se da una parte vi ¨¨ la piena volont¨¤ da parte dei giocatori di contrastare la decisione della federazione, dall'altra i club sembrerebbero propensi a un'apertura: "Ci sono club a favore e contro, dovranno dare la loro opinione. Io sono a conoscenza solo di quella dei calciatori", ha commentato il presidente Aganzo. Che, da parte sua, si aspetta di poter avere gi¨¤ a inizio settembre un colloquio con gli organi federali.
le parole di tebas —
Il presidente della Liga, Javier Tebas, in un'intervista al quotidiano "El Mundo", ha voluto difendere la scelta presa ma per calmare un po' gli animi ha escluso che si possa giocare negli Stati Uniti una partita come il `Clasico?. Tebas ha sottolineato che finora la strategia portata avanti dalla Liga ha permesso di moltiplicare gli introiti dei diritti tv a livello internazionale e che nel prossimo quadriennio il ritorno economico crescer¨¤ tra l'8 e il 9% annui. "L'obiettivo della nuova iniziativa ¨¨ quello di trovare sponsor internazionali - ha affermato Tebas - e aumentare cos¨¬ gli introiti per tutti i nostri club".
Gasport
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