Il gallese torna a dire la sua tra il serio e il faceto sulla mancata assegnazione del titolo di miglior gol dell'anno: “Non riesco a capire perch¨¦ non fossi nella lista per vincerlo"
La rovesciata di Gareth Bale in finale di Champions. GETTY
“Avrei potuto stoppare il pallone e fare qualcosa. Ma sai bene che ti trovi in una situazione particolare, e allora devi smuoverla in qualche modo. Se non ci provi, non accade mai nulla. Se hai tempo per pensarlo, non ti viene in mente. I migliori risultati arrivano quando prendi decisioni istintive”. ? quasi un manifesto filosofico, quello di Gareth Bale al Daily Mail. Che tra ricordi, colpi pazzeschi e sana follia, ha raccontato sofferenze e gioie degli ultimi mesi. A partire dalla finale di Kiev: non era titolare, ha finito per deciderla. E l’ha fatto con un gol che sa rubare il cuore: una sforbiciata pura e mancina, che non ha lasciato scampo all’incolpevole – almeno in quel caso – Karius.
IL RICORDO —
“Ma sapevo esattamente dove sarebbe finito il pallone: nel video si pu¨° notare quando giro la testa, guardo esattamente il punto in cui arriva la sfera. Quando l’ho colpita sapevo di averlo fatto perfettamente, e la caduta al suolo ¨¨ stata leggera”, ha raccontato il gallese. Si ¨¨ goduto quella frazione di silenzio trasformatasi istantaneamente in un boato assordante: “Ricordo Marcelo e Kroos che correvano e poi l’abbraccio collettivo”. Storie di emozioni, vere e sincere. Non sempre positive, per¨°: “La panchina iniziale? Ero arrabbiato, decisamente arrabbiato se posso essere sincero. Ovviamente, sentivo di meritare il posto da titolare, stavo facendo bene. ? stato difficile mettere questo sentimento da parte”.
DELUSIONE —
Com’¨¨ stato difficile mettere da parte la delusione del premio Uefa al miglior gol, al quale la “chilena” dell’undici blanco non ¨¨ stata neanche candidata: “Non so perch¨¦ non fossi in quella lista. Mi piacerebbe sapere chi era nella commissione, voglio che siano cacciati via”. Chiss¨¤ se si potr¨¤ consolare con il Premio Puskas, per il quale pare sia uno dei favoriti.
la stoccata —
Tutto bene quel che finisce bene, almeno per il Real. Da quest’estate senza Cristiano Ronaldo, ma con un Bale definitivamente recuperato. “Non devo dirlo io se la mia rovesciata ¨¨ stata pi¨´ bella di quella di Cristiano alla Juve. Senza CR7? Siamo pi¨´ squadra. Chiaro che si tratti di una situazione diversa, ma lavoreremo pi¨´ uniti e non al servizio di un giocatore”. Di fioretto, nel finale, il gallese si candida al pi¨´ personale dei premi: diventare finalmente il leader tecnico di una squadra incredibile.
Gasport
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