Koeman l'aggiustatutto e Marcelino l'umile: chi si prende la Supercoppa?
Tutti ad aspettare Leo Messi, ma sulla copertina di Barcellona-Athletic Bilbao, finale della Supercoppa di Spagna che domani sera alla Cartuja di Siviglia assegner¨¤ il primo titolo della stagione spagnola, vanno i due allenatori: Ronald Koeman e Marcelino Garcia Toral. Le loro storie, le loro vicissitudini, il loro carattere avvolgono questa sfida.
Koeman
¡ªPartiamo dall’olandese. Sulle sue qualit¨¤ di allenatore il dibattito ¨¨ aperto e non c’¨¨ un verdetto unanime. Ha qualit¨¤, senza dubbio, ma non sempre gli ¨¨ andata bene e per esempio a Valencia, dove pure vinse una Copa del Rey, ha lasciato pessimi ricordi. Al Barcellona sta facendo un mezzo miracolo. Non parliamo del campo, dove pure le cose non vanno malissimo: 9 partite senza sconfitte, la possibilit¨¤ di vincere un titolo. Il riferimento ¨¨ molto pi¨´ generale.
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La lista dei problemi
¡ªAppena arrivato gli hanno detto che doveva comunicare a Luis Suarez, terzo marcatore nella storia del Bar?a e migliore amico di Leo Messi, che doveva andarsene. Poi gli hanno detto che Leo Messi aveva chiesto di fare la stessa cosa, andarsene, ma di sua volont¨¤. Quindi che gli stipendi dei suoi giocatori andavano ridotti di 192 milioni prima di novembre. Il presidente che l’ha chiamato si ¨¨ dimesso, travolto da scandali e il rischio di un inedito e doloroso impeachment. Il Bar?a ha iniziato balbettando in Liga e andando bene in Europa. Ha perso Ansu Fati quando era in gran forma, poi Piqu¨¦. Ha perso anche il Clasico col Madrid e preso una mazzata dalla Juve perdendo per la prima volta dopo 13 anni il primo posto nel girone di Champions. ? stato sconfitto anche da Getafe e Cadice e Atletico Madrid, con Simeone che in 9 anni non aveva mai battuto il Bar?a in Liga. Una marea di problemi, dentro e fuori dal campo.
Connessione Pedri-Messi
¡ªKoeman ha preso decisioni e ha tirato dritto, senza lamentarsi. Mettendo il 17enne Pedri al centro del progetto, cosa che ha fatto ritrovare il sorriso a Messi, ha riattivato l’argentino traghettandolo fuori dalla depressione, ha lanciato due centrali difensivi, Araujo e Mingueza, che non avevano mai giocato. Ha cambiato il 4-3-3 che a Barcellona ¨¨ un dogma col 4-2-3-1 adattandolo poi in corsa con un rinforzo del centrocampo. Ha ritrovato Demb¨¦l¨¦ e ogni tanto persino Griezmann. E con l’Athletic si gioca un titolo che darebbe morale e ottimismo.
Un anno fa
¡ªCuriosamente Koeman era stato chiamato dal Barcellona un anno fa, dopo la sconfitta dei catalani nella semifinale della Supercoppa di Spagna con l’Atletico Madrid che cost¨° il posto a Ernesto Valverde e diede il via al processo di autodistruzione blaugrana. Il Bar?a aveva pensato prima a Xavi, che disse no. E lo stesso fece Ronald, che era impegnato con l’Olanda e voleva giocarsi l’Europeo. Ad agosto il nuovo corteggiamento, andato a buon fine. No, il Barcellona non sempre gioca bene e non sempre convince, ma se consideriamo tutto ci¨° che ha dovuto fronteggiare Koeman in questi primi 6 mesi il lavoro del tecnico olandese ¨¨ stato encomiabile.
Marcelino
¡ªL’allenatore dell’Athletic ha un conto aperto con questo torneo. Battendo il Bar?a di Valverde nella finale di Copa del Rey del 2019 si era conquistato il diritto a partecipare alla prima Supercoppa di Spagna a 4 squadre, celebrata in Arabia nel gennaio 2020. Solo che nell’estate del 2019 i suoi rapporti, e quelli di Alemany e Longoria, gli artefici insieme al tecnico del miracolo Valencia, con la dirigenza di Singapore del club di Mestalla si sono sfilacciati, e i tre sono stati allontanati. L’11 settembre del 2019 Marcelino ha perso la panchina del Valencia, e nonostante le varie offerte ¨¨ rimasto senza lavoro fino al 3 gennaio scorso, quando ¨¨ stato preso dall’Athletic Bilbao che aveva licenziato Gaizka Garitano.
Inizio vertiginoso
¡ªIl programma delle prime partite in calendario per l’Athletic faceva venire i brividi: Barcellona e Atletico in Liga, Real Madrid nella semifinale di Supercoppa. L’Athletic ha perso 3-2 a San Mames con i catalani, la neve ha rinviato la sfida con la squadra di Simeone, e gioved¨¬ a Malaga i baschi hanno superato la formazione di Zidane conquistando la finale sivigliana. La prima cosa che ha fatto Marcelino ¨¨ stata ringraziare Garitano per il lavoro svolto. Con sincerit¨¤ e trasporto. Perch¨¦ l’asturiano ¨¨ fatto cos¨¬. All’Athletic, sballottato da prestazioni deludenti e qualche fiammata positiva, ha cercato di trasmettere tranquillit¨¤, sicurezza e convinzione nei propri mezzi. Col Bar?a ¨¨ andata male, col Madrid benissimo. Ora c’¨¨ la possibilit¨¤ di rivincita coi catalani, e in un torneo che ¨¨ in debito con Marcelino. Messi ¨¨ stato decisivo nella vittoria del Barcellona a San Mames del 6 gennaio. La sua eventuale assenza darebbe ancora pi¨´ forza all’agguerrita squadra di Bilbao.
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