Il Real vince col Rayo tra i fischi, l'Atletico cade a Getafe

Nel giorno dei derby il Madrid batte 2-1 il Rayo soffrendo e chiudendo tra i fischi del Bernabeu, l’Atletico perde 2-1 facendosi rimontare a Getafe, il peggior modo di preparare il super derby di Champions di mercoledì quando al Metropolitano arriverà il Real per giocarsi l’accesso ai quarti di finale. La classifica della Liga ora dice Barcellona e Real 57 e Atletico 56 ma i catalani dovranno recuperare la partita con l’Osasuna rinviata ieri sera per la morte improvvisa in ritiro del dottore del Bar?a.?

LETARGO E FIAMME

A Getafe la partita resta in letargo molto a lungo, ma nel finale s’infiamma e brucia la squadra del Cholo. Prima dell’ora di gioco Simeone aveva tolto Julian Alvarez per far entrare Sorloth, e il norvegese al 75’ ha trasformato un rigore portando in vantaggio i suoi. Penalty assai discusso: Alderete colpisce con la mano che occupa uno spazio innaturale ma solo perché il difensore si sta proteggendo in vista dello scontro col suo portiere. Il regolamento dice che è rigore, il buon senso no. L’Atletico assapora i 3 punti, ma se ne va con zero perché all’88’ Angel Correa viene espulso dopo una visita al monitor del fischietto per un’entrata dell’argentino su Djene inizialmente punita con un giallo. Nel referto Cuadra Fernandez riproduce un triplete d’insulti tremendo proferitogli da Correa, che si prenderà almeno 4 giornate di squalifica in più. Complimenti. E da lì in un attimo il Getafe pareggia con Arambarri col charrua che raddoppia 217 secondi dopo, minuto 92, per dare al Getafe la prima vittoria sull’Atletico dopo 27 sfide con 22 sconfitte e 5 pari.?

le scelte

Poco dopo tocca all’altro derby, quello tra Real e Rayo. Ancelotti ha lasciato a casa Courtois e Rudiger e in panchina Valverde e Mendy. Ritrova Bellingham dopo le varie squalifiche e rilancia Modric al posto di Camavinga. Brahim in panchina. Tante assenze pesanti nella squadra di Vallecas: Isi, Nteka, Camello, Mumin e De Frutos. Nel derby di Champions contro l’Atletico il pubblico del Bernabeu se l’è presa con Mbappé e Vinicius, accusati di svogliatezza, e i due attaccanti sono scesi in campo con spirito di rivincita. Il brasiliano ha colpito il palo al 14’, il francese lanciato da Vinicius ha segnato al 30’ con un gran diagonale da sinistra. Vini ha raddoppiato 4 minuti dopo con un’azione personale magnifica: Ratiu saltato e poi beffato perché tocca la palla colpita dal brasiliano beffando Batalla. Per Mbappé 18 gol in Liga, per Vinicius 10. Madrid in controllo ma distratto in difesa. Asencio rischia un paio di volte, e nel recupero un gran destro da fuori di Pedro Diaz colpisce la traversa e rimbalza in campo. Per l’arbitro fuori, e invece no, è dentro: errore corretto dal Var per il 2-1 del finale del primo tempo. Il Real ha lasciato la palla al Rayo, Vinicius e Mbappé hanno smesso di correre, Bellingham in giornata grigia. Ancelotti ha fatto entrare Valverde per Rodrygo passando al 4-4-2 col Bernabeu sempre più spazientito per il disinteresse dei suoi. Modric ha offerto a Vini una grande occasione sprecata da Vinicius a pochi metri da Batalla. Fuori anche Mbappé (scurissimo in volto) per far entrare Camavinga con la partita che è rimasta aperta, il Rayo al 62% di possesso e un errore di Trejo col pari nell’aria ma che non si è concretizzato. Al fischio finale dell’arbitro hanno fatto seguito i tanti fischi dei tifosi, delusi da un secondo tempo pessimo della squadra di Ancelotti.