Presidente e capitano ai ferri corti: l’ennesimo big con cui Perez si scontra. La prossima battaglia sul portoghese: pu¨° arrivare al posto di Solari, e con Sergio ha pessimi rapporti
Florentino Perez. LaPresse
E dopo la seconda era Galactica, quella delle 4 Champions in 5 anni, del regno europeo protratto oltre i 1000 giorni, ecco la Guerra della Galassia. Alla Casa Blanca nulla ¨¨ banale, mai. Nel bene e nel male. Impossibile pensare di vivacchiare su allori ancora freschi. Si respira un clima d’isteria nel quale ogni sconfitta ¨¨ un dramma. Perch¨¦ cos¨¬ ¨¨ Florentino Perez. Uno che considera gli allenatori un male nemmeno troppo necessario, i direttori sportivi un inutile orpello, i giocatori di personalit¨¤ pericolosi cospiratori.
IL RICORSO STORICO La guerra scoppiata con Sergio Ramos non ha sorpreso nessuno: "Mi ricorda quella con Fernando Hierro", diceva in tv Jose Felix Diaz, illustre collega di Marca vicinissimo al presidente. Il capitano cacciato in malo modo insieme a Del Bosque nel 2003, preludio della fine della prima era galattica, chiusa con le dimissioni di Perez nel febbraio del 2006. Ora ci risiamo. Florentino e Sergio non si sono mai amati. Il presidente spese una fortuna per portarlo ragazzino al Madrid quasi 14 anni fa. Ci vide benissimo. Ramos ¨¨ diventato un simbolo del madridismo, posizione suggellata dal gol di testa al minuto 93 della finale di Lisbona, il pareggio con l’Atletico, poi i supplementari, il 4-1 e la Decima Champions attesa ben 12 anni.
I BRUTTI ESEMPIRamos ¨¨ cresciuto, e siccome ha un carattere forte e la tendenza a dire ci¨° che pensa e che vuole, con Florentino sono iniziate le scintille. Anche perch¨¦ Sergio non ¨¨ scemo: gli hanno raccontato di ci¨° che successe a Hierro, e ha vissuto in prima persona i tristi addii di due leggende del madridismo come Raul e Casillas. Due miti usciti dalla porta di dietro del Bernabeu, senza omaggi, celebrazioni, riconoscimenti. Finali assurdi, mesti, amari di epopee storiche. E poi il caso Ronaldo. Col quale Ramos aveva stretto una santa alleanza per contrastare lo strapotere presidenziale. E che Ramos ha visto trattato male da Perez, che non ha mai riconosciuto a Cris il suo reale valore: ?No se va de nadie?, non dribbla nessuno, diceva sarcastico il presidente ai suoi fedelissimi. E infatti non ha fatto nulla per sostituirlo, come se volesse dimostrare che col ?7? poteva giocare anche Mariano Diaz. E Ramos marted¨¬ scontrandosi con Perez gli ha rimproverato proprio la mancata sostituzione di Ronaldo. Lo stesso aveva fatto, senza nominare il presidente, Luka Modric il giorno prima in conferenza. Amico di Ramos, come Marcelo e Keylor Navas. Un quartetto assai inviso a Perez.
DUE GRANDI NODIOra Sergio e Florentino sono ai ferri corti. Dopo lo scontro di marted¨¬, ("Ti caccio", "Dammi i soldi e me ne vado") hanno iniziato una manovra di avvicinamento. Schermaglie, perch¨¦ devono convivere. Ma sanno che devono affrontare due grandi battaglie. Una immediata: la scelta del tecnico che sostituir¨¤ Solari, dead man walking. La seconda l’ultimo rinnovo del quasi 33enne Ramos, contratto in scadenza nel 2021, firmato dopo un acido tira e molla con lo spauracchio di una possibile fuga allo United. Perez sta agitando di fronte a Ramos il fantasma di Jose Mourinho, col quale il difensore si ¨¨ lasciato malissimo. Con Ronaldo e Casillas and¨° a dire a Perez "o lui o noi", e a malincuore il presidente cedette. Allontan¨° l’amatissimo Jos¨¦ e prese il pacificatore Ancelotti. Mano santa, che per¨° per Florentino era una ?mano blanda?, molle. Troppo permissivo, come Zidane. Tra i due aveva provato a portare Benitez come sergente di ferro, e Rafa ci rimase in mezzo, come Lopetegui. E come Antonio Conte, fulminato da Ramos in zona mista il 28 ottobre scorso dopo la manita nel Clasico che cost¨° il posto a Lopetegui. Perez vuole Mourinho per rompere il dominio di SR4 nello spogliatoio. Sa che ¨¨ un rischio enorme, che tanti madridisti guardano con orrore al ritorno del portoghese, e ancor di pi¨´ dopo Manchester. Per questo Perez ha frenato. Il cuore lo spinge a prenderlo, la testa no. Ramos attende, armato. Dopo la tregua garantita dal dominio europeo la guerra della galassia ¨¨ scoppiata di nuovo. L’esito ¨¨ incerto.
Filippo Maria Ricci
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