La squadra dell'ex c.t. della Spagna ¨¨ partita in campionato con 3 vittorie su 3. Ecco perch¨¦ per ora l'assenza di Ronaldo non si ¨¨ fatta sentire
I giocatori del Real Madrid festeggiano la vittoria contro il Leganes. Epa
Anche un anno fa il Real Madrid aveva iniziato la Liga senza Cristiano Ronaldo. Era squalificato per 5 partite per la spintarella isterica all’arbitro De Burgos Bengoetxea nel Clasico di andata della Supercoppa di Spagna. Il Madrid aveva trionfato contro lo United (2-1) e con il Bar?a (5-2 totale) nelle supercoppe e sembrava una macchina da guerra. Entusiasmo alle stelle, petto blanco gonfissimo.
VIA AL RALLENTATORE —
I primi impegni in Liga, per¨°, fecero subito vedere che per gli uomini di Zidane il campionato non era una priorit¨¤. Dopo una brillante vittoria a La Coru?a col Depor che finir¨¤ per retrocedere, arrivarono i pareggi in casa con Valencia e Levante. Sesto posto in classifica a -4 dal Bar?a che viaggiava a punteggio pieno. Il Madrid in quelle prime 3 giornate senza Ronaldo fece 6 gol, ripartiti tra Bale, Casemiro, Kroos, Asensio (2) e Lucas Vazquez. Nessuna traccia di Karim Benzema, con i giornali cari alla parrocchia blanca che strillavano per l’ingiustizia commessa con la macro squalifica di Ronaldo, decisiva nel pregiudicare subito i sogni di Liga dei campioni d’Europa.
DUBBI E INCERTEZZE —
Un anno dopo, il Madrid sta di nuovo iniziando la Liga senza CR7. Stavolta il portoghese non rientrer¨¤. Se n’¨¨ andato alla Juve stanco del Madrid e del suo presidente, Florentino Perez. La squadra ¨¨ passata da Zidane a Lopetegui con tanto di ‘Mundialgate’, ha perso la Supercoppa europea con l’Atletico e ha iniziato la stagione piena di dubbi e gravata dall’incognita offerta dalla vita senza Ronaldo. Sensazioni opposte rispetto all’agosto 2017.
MIGLIOR ATTACCO —
E invece il Madrid di Lopetegui ¨¨ partito in campionato con 3 vittorie su 3, superati Getafe, Girona e Leganes. Solo il Barcellona pu¨° tenere il ritmo se oggi batte il Huesca, l’Atletico ¨¨ gi¨¤ a -5. La Casa Blanca ha il miglior attacco, 10 reti, e Benzema ¨¨ il ‘pichichi’ grazie alle doppiette a Girona e Leganes.
Karim Benzema, attaccante del Real Madrid. Afp
KARIM RITROVATO —
Gi¨¤, Karim. Il famoso ‘gattone’ di Mourinho, il francese pigro e indolente fischiato e sbeffeggiato dal Bernabeu, che per anni ne ha fatto uno dei suoi bersagli preferiti. Non si rendevano conto, i peculiari aficionados del Madrid, che il francese non segnava come un 9, ma produceva gioco e assist come un 10. Era al servizio di Sua Maest¨¤ CR7. Quando riceveva la palla cercava Ronaldo. Ora cerca la porta. E siccome oltre a saper giocare sa anche concludere, la trova con continuit¨¤. Nello scorso campionato Benzema segn¨° il suo primo gol a met¨¤ ottobre, poi ne fece un altro a fine novembre e arriv¨° a 4 quasi a marzo, alla 25a giornata. Impieg¨° 22 turni in pi¨´ rispetto a questa partenza fulminante. E chiuse la Liga con 5 reti in 32 partite, 25 da titolare.
SQUADRA SOLIDALE —
Il tempo dir¨¤ se si tratta di fuochi di paglia, tanto quello del Madrid come quello del francese ripudiato da Deschamps. Al momento possiamo solo commentare ci¨° che stiamo vedendo. Ovvero un ottimo Benzema e un buon Madrid che Lopetegui ha saputo motivare per la Liga, torneo che lo scorso anno era apparso immediatamente una scocciatura per Zizou e il suo EuroReal. L’ex c.t. sta cercando di costruire una squadra corta, compatta, solidale. Unita e liberata dall’assenza del suo talismano portoghese. Non c’¨¨ pi¨´ Ronaldo a fare da fulmine e parafulmine.
Julen Lopetegui, allenatore del Real Madrid. Afp
IL NUOVO TRIDENTE —
Lopetegui sta facendo rotazioni in ogni reparto: in porta (Navas e Courtois), in difesa (Varane e Nacho), in mezzo (Casemiro e Ceballos) e nella buca del suggeritore (Isco e Modric). Ma non davanti. Il settore pi¨´ toccato dall’addio di Cristiano, 50 reti a stagione di media per 9 lunghissimi anni. Bale, Benzema e Asensio hanno iniziato tutte le partite. In quest’ordine da destra a sinistra, ma con un’enorme libert¨¤ di movimento. All’inizio l’assenza di un ‘verdadero nueve’ era evidente: c’era un buco in mezzo all’attacco del Madrid che nessuno riusciva a riempire. Piano piano per¨° le cose si stanno aggiustando. I tre iniziano a conoscersi meglio, ad adattarsi, a muoversi con intelligenza e costrutto e togliendo punti di riferimento precisi a chi li deve marcare.
Gareth Bale, attaccante del Real Madrid. Epa
PRINCIPE DI GALLES —
Bale ha fatto un gol a partita (ieri col Leganes ha aperto la gara con una mezza girata in posizione di 9 puro) continuando a mostrare l’ottima forma raggiunta nel finale della scorsa stagione. Il gallese voleva maggior protagonismo e senza Ronaldo l’ha ottenuto: mentalmente regge, resta solo da vedere se faranno lo stesso i suoi potenti e delicatissimi muscoli, saltati con eccezionale regolarit¨¤ nel suo quinquennio madrileno. Asensio ha rimediato tre rigori e offre assist con continuit¨¤. Di Benzema abbiamo detto. A breve al Bernabeu arriveranno appuntamenti pi¨´ complicati: la Roma (19 settembre) e l’Atletico (10 giorni dopo) ci daranno elementi pi¨´ solidi per analisi e giudizio su vita e opere del Madrid dopo Cristiano.
Filippo Maria Ricci
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