Il croato decide la sfida del Bernabeu. Madrileni tagliati fuori dalla lotta per il titolo a -12 dalla vetta
La rete di Rakitic, che scavalca Courtois. Epa
La Liga si tinge sempre pi¨´ di blaugrana. Logica conseguenza del successo di Messi e compagnia al Bernabeu, il secondo nel giro di quattro giorni dopo il 3-0 in coppa che ha proiettato i catalani in finale. Questa volta ad affondare la barca blanca ¨¨ un guizzo di Rakitic, che annega definitivamente ogni residua speranza madrilena di rientrare in lotta per il titolo e lancia i blaugrana a +12 in classifica (e momentaneamente a +10 sull’Atletico). Il successo catalano ha anche un’importante valenza storica perch¨¦, nella serata in cui Ramos colleziona il 42¡ã clasico da titolare eguagliando il primato di Gento, Xavi e Sanchis, dopo 87 anni il Bar?a supera gli eterni rivali nel conteggio delle vittorie: 96 a 95.
MADRID SPUNTATO —
Solo una novit¨¤ per parte rispetto ai 22 scesi in campo nel precedente faccia a faccia in coppa: da una parte Solari rispolvera Bale dall’inizio, con evidente rimpianto al termine di un primo tempo che vede il gallese tra i peggiori in campo tanto da essere sostituito tra i fischi dopo un’ora. Dall’altra Valverde ritrova Arthur, ma soprattutto un Messi illuminato rispetto a mercoled¨¬ scorso. E i risultati sono subito evidenti, perch¨¦, dopo un avvio arrembante del Real Madrid che produce un destro di Kroos dal limite parato da Ter Stegen, la Pulce semina il panico danzando tra le linee e graziando Courtois in uscita con un morbido scavetto di sinistro che termina a lato di un soffio. I Blancos ci mettono impegno e sacrificio, ma anche tanta confusione limitandosi a far piovere palle a centro area che non creano nulla se non qualche mischia caotica davanti a Ter Stegen. Il Bar?a invece bada al sodo e colpisce al 26’ con Rakitic, che fa sponda con Sergi Roberto sorprendendo Ramos alle spalle e superando Courtois con un morbido scavetto di destro.
BANDIERA BLANCA —
I madrileni provano a reagire come possono, ma all’appello mancano i terminali offensivi, con Benzema e Bale a vagare spaesati. Cos¨¬, nonostante gli sforzi, per restare a galla Solari deve ancora aggrapparsi a Courtois, decisivo al 39’ su un destro dal limite di Suarez. In chiusura di primo tempo si surriscaldano gli animi a causa di una gomitata gratuita di Ramos al volto di Messi, episodio su cui l’arbitro Mallenco sorvola. Un chiaro segnale del nervosismo che attanaglia i madrileni, ancora una volta appesi ai lampi di Vinicius che per¨° si perde sempre sul pi¨´ bello tra scelte errate, conclusioni fuori misura e un pizzico di sfortuna su due iniziative stoppate dai corpi di Piqu¨¦ e Lenglet. L’ultima mossa che resta a Solari per cercare di raddrizzare la serata ¨¨ Isco, invocato a gran voce dal pubblico del Bernabeu. Ma il malagueno non pu¨° nulla nell’ultimo quarto d’ora in cui i Blancos esauriscono la benzina rassegnandosi a dire addio al secondo obiettivo stagionale nel giro di quattro giorni. Non solo, il Real Madrid colleziona anche il terzo k.o. consecutivo in casa, cosa che non accadeva da 15 anni, chiaro segnale della crisi che attanaglia i campioni d’Europa in carica.
Adriano Seu
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