L'Under 19 di Bernardo Corradi sta dimostrando che le giovanili azzurre esistono e sono pure buone. Il modello ¨¨ la Spagna
L'estate ¨¨ il tempo degli amori giovani, improvvisi e intensissimi. E allora ci pensano proprio i ragazzi a risvegliare l¡¯affetto per i colori azzurri, sbiadito dalla moscia e deludente spedizione dei grandi all¡¯ultimo Europeo. L¡¯Under 19 di Bernardo Corradi, un anno dopo quella di Alberto Bollini e un mese dopo la 17 di Massimiliano Favo, ci fa ricordare che c¡¯¨¨ anche un¡¯Italia che sa vincere. Due vittorie nelle prime due sfide della fase finale dell¡¯Europeo, qualificazione al prossimo Mondiale Under 20 gi¨¤ in cassaforte (e sar¨¤ la quarta presenza consecutiva, i giovani sanno come si fa...), semifinali da giocare la settimana prossima. Si fa in fretta ad affezionarsi a squadre cos¨¬: il tacco di Pafundi, il destro a giro di Di Maggio, i guizzi di Zeroli, la formidabile doppietta di Camarda, che sale di categoria - all¡¯inizio di giugno ha gi¨¤ conquistato da protagonista assoluto l¡¯Europeo Under 17 -, gioca contro gente di due anni pi¨´ grande di lui e non smette di far quel che sa far meglio, cio¨¨ segnare. Sar¨¤ anche vero che i veri fenomeni adolescenti o poco pi¨´ hanno gi¨¤ smesso di frequentare le nazionali giovanili per salire al piano superiore, ma vedere il talento azzurro cos¨¬ in vetrina, apprezzabile anche dal grande pubblico (cosa purtroppo inusuale), risveglia un po¡¯ di orgoglio nazionale. E ce n¡¯¨¨ davvero bisogno. Intendiamoci, con Corradi in Irlanda del Nord, e un mese fa a Cipro nell¡¯Under 17 che per la prima volta ha conquistato il titolo di categoria, non c¡¯¨¨ un solo ragazzo che avrebbe cambiato il mesto destino della banda-Spalletti all¡¯Europeo. Nessun salvatore della Patria azzurra (per quanto Pafundi, chiss¨¤...), perch¨¦ nessuno di loro ¨¨ ancora pronto e tutti devono giustamente seguire un percorso di formazione e maturazione che avr¨¤ tempi diversi da ragazzo a ragazzo. Ma forse sarebbe ora di cominciare a ragionare in prospettiva, come avremmo probabilmente dovuto iniziare a fare almeno dal 2017, se non ancora prima.
futuro
¡ª ?I protagonisti dei prossimi Mondiali - sempre se ci qualifichiamo, ch¨¦ ormai non c¡¯¨¨ pi¨´ certezza di niente - vanno cercati qui, tra questi ragazzi. Immaginate se la sera del 6 dicembre 2022, dopo l¡¯eliminazione della Spagna contro il Marocco negli ottavi del Mondiale al termine di una partita che fu il manifesto del possesso palla pi¨´ sterile e orizzontale possibile, qualche osservatore avesse avanzato questa ipotesi: per rilanciare la Roja, all¡¯Europeo 2024 il nuovo ct dovr¨¤ puntare su quello sbarbato figlio di immigrati ghanesi che nell¡¯Athletic Bilbao ha segnato i primi gol in Liga e su quel quindicenne del Barcellona che Xavi ha da poco fatto allenare con la prima squadra, perch¨¦ sembra sia fortissimo. Magari c¡¯¨¨ qualcuno che davvero la pensava cos¨¬, e si sar¨¤ pure preso del visionario, se non del pazzo. Di certo, ¨¨ stato lungimirante Luis de la Fuente, che i giovani li conosce bene, perch¨¦ lo sbarbato e il quindicenne, ovviamente, sono Nico Williams e Lamine Yamal. E sappiamo come ¨¨ finita a Berlino. Camarda nel 2026 sar¨¤ pi¨´ ¡°vecchio¡± dello Yamal dell¡¯Europeo 2024. I giovani amori estivi spesso sono effimeri, ma danno l¡¯impressione di essere per sempre. E di certo valgono la pena di essere vissuti.
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