Spagna sull'orlo di una crisi di nervi. Morata: "Qualsiasi cosa dico sbaglio"
La Spagna ¨¨ sull’orlo di una crisi di nervi. Dopo due pareggi e alle porte di un’inattesa “finale” contro la Slovacchia, mercoled¨¬ a Siviglia, nel gruppo della Roja le sensazioni sono pessime e la paura protagonista. Il disastro del Mondiale brasiliano e le delusioni di Francia 2016 e soprattutto Russia 2018 spargono pessimismo attorno a una squadra senza leader, senza carisma e con una dose di talento assai limitata. Luis Enrique voleva costruire la sua nazionale, bravi ragazzi che amano il possesso (palla) ma che non infiammano i cuoi della gente, che in alcuni casi nemmeno li conosce. E le scelte di Luis Enrique sono sempre meno comprensibili.
Domande senza risposta
¡ªPerch¨¦ portare il capitano della squadra che ha vinto la Champions, Azpilicueta, e non usarlo preferendo come terzino destro Marcos Llorente, un guastatore da 12 gol in Liga che sarebbe molto pi¨´ utile vicino all’area avversaria? Perch¨¦ convincere Laporte, un ragazzo con oltre 50 partite con le nazionali giovanili francesi, a prendere il passaporto spagnolo dopo una stagione con poche presenze nel City? Perch¨¦ convocare uno come Adama Traore, tipo limitato preso perch¨¦ punta l’uomo e non utilizzarlo come last resort in gare da sbloccare? Perch¨¦ lasciare a casa Iago Aspas? Perch¨¦ non puntare di pi¨´ su Gerard Moreno? Perch¨¦ chiudere con la Polonia senza n¨¦ Moreno n¨¦ Morata? Perch¨¦ convocare e usare Sarabia, riserva del Psg? E via dicendo. Tante domande, poche risposte. E l’assenza di un leader come Sergio Ramos che ovviamente pesa.
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Fragili
¡ªI bravi ragazzi di Luis Enrique hanno fatto 0-0 in amichevole col Portogallo, poi 0-0 all’esordio dell’Europeo con la Svezia. E ieri sera 1-1 con la Polonia. Si sono lamentati dell’erba di uno stadio che hanno scelto, mentre gli avversari fanno i pendolari con San Pietroburgo. Con la Svezia hanno creato occasioni e le hanno sprecate, con la Polonia meno, anche se ovviamente il rigore sbagliato pesa. ? il quarto penalty consecutivo fallito dalla Spagna, altro segnale di fragilit¨¤. Fragilit¨¤ che ¨¨ il segno distintivo di questa squadra. Che si ¨¨ sciolta dopo l’errore di Morata al 49’ contro la Svezia e di nuovo ieri sera dopo il doppio errore di Moreno (rigore) e Morata (rimbalzo).
Morata graffiante
¡ªL’attaccante della Juventus ¨¨ stato difeso da Luis Enrique ma non ¨¨ sereno: “La gente? Che dica ci¨° che vuole, mi manca solo di mettermi qui a parlare della gente. Non so cosa dire, qualsiasi cosa dico sbaglio. Opinare ¨¨ gratuito ed ¨¨ facile, noi continuiamo il nostro cammino con la voglia di sempre”. Le parole alla tv spagnola. E quelle a Sky Italia sono ancora pi¨´ graffianti: “Sei noi ascoltiamo quello che ci dicono qua non va bene perch¨¦ sono tutti li ad aspettarci per buttarci addosso di tutto. Di solito con le nazionali quando arriva una competizione come questa tutto il Paese sta con i giocatori. Noi sappiamo che veniamo dopo una generazione di geni che hanno vinto tutto ed ¨¨ difficile per noi ma bisogna credere, sempre”.
“Aria irrespirabile”
¡ªEcco. Credere. Il problema ¨¨ che sono sempre di meno quelli che credono in questa squadra pallida. Stamattina As ha deciso di aprire il sito con un pezzo che dice che l’aria a Las Rozas, il quartier generale della Roja vicino a Madrid ¨¨ irrespirabile, che le tensioni aumentano e Luis Enrique vive sul filo. La conferma di quanto si diceva all’inizio: la Spagna vive sull’orlo di una crisi di nervi. La Slovacchia di Skriniar, che con un pareggio passer¨¤ agli ottavi, pu¨° approfittarne.
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