Europa League, Ancelotti e le vie infinite del gol. Aspettando Milik & Co.
Le vie del gol sono infinite. Senza bestemmiare l’evangelico detto parafrasato, ¨¨ quello che si augurano a Napoli, la squadra e tutta la gente che cercher¨¤ di spingere all’impresa il gruppo di Ancelotti. Il tecnico non chiede frenesia ma capacit¨¤ di sfruttare al massimo tutte le qualit¨¤ dei propri giocatori calcolando un arco di 90 minuti che potrebbero diventare 120. Ecco perch¨¦ sembra aver messo da parte l’ipotesi tridente dall’inizio. Non sempre regge l’equazione pi¨´ attaccanti e pi¨´ gol, anzi con Milik insieme a Insigne e Mertens dal via, i 3 hanno segnato solo un gol, quello di domenica scorsa al Chievo del centravanti polacco.
Dunque ¨¨ probabile vedere dal via Milik con Insigne e il belga pronto a subentrare in corsa, magari per imporre la maggiore freschezza con una difesa dell’Arsenal che non appare impenetrabile. Ieri Dries in allenamento era brillante e scherzoso come sempre, segno che se arrivasse la panchina non la vivrebbe come un declassamento, perch¨¦ per dare una mano alla squadra sar¨¤ importante, probabilmente fondamentale, arrivare nella ripresa senza aver subito gol, per cercare l’1-2 letale.
Sono una specialit¨¤ del Napoli, che ha diversi giocatori dotati dalla distanza. Milik, per esempio, con sei reti in Europa ¨¨ secondo solo a un certo Leo Messi per gol realizzati da fuori area. Lo stesso Mertens ne ha segnato uno al Genoa dieci giorni fa. Senza dimenticare Zielinski e Fabian Ruiz molto abili con entrambi i piedi. Sempre come tiri da fuori vanno considerate le punizioni dirette, dove sempre Milik ¨¨ a quota tre in campionato e dai 25 metri sa farsi rispettare anche Mertens, senza dimenticare le botte secche che ¨¨ capace di tirare uno come Ghoulam, che Ancelotti potrebbe preferire al portoghese Mario Rui, proprio per il piede mancino particolarmente dotato del terzino algerino.
Restando a Ghoulam, dalla bandierina di destra potr¨¤ sganciare i suoi missili con due destinazioni privilegiate: le teste di Milik e Koulibaly. In particolare il difensore senegalese – adorato dalla gente del San Paolo per classe e generosit¨¤ – viene dalla doppietta di domenica scorsa a Verona e poi vuole cancellare quell’autogol dell’andata all’Emirates (sul tiro di Torreira) che oggi pesa molto sull’esito della sfida. dunque dalle sortite offensive di KK sui calci piazzati – insieme a Maksimovic, molto abile anche nello spizzare la palla sul secondo palo da angolo (vedi 1-0 alla Stella Rossa) – potranno nascere ulteriori modi per aggirare la difesa dell’Arsenal e superare Cech, portiere dal grande passato ma dal presente incerto. Tra l’altro i numeri dicono che l’Arsenal in trasferta subisce parecchio e che nei turni precedenti a eliminazione diretta ha sempre perso in trasferta: in Bielorussia contro il Bate Borisov 1-0 e addirittura 3-1 in Francia contro il Rennes. Con qualificazione poi conquistata nel ritorno in casa. Stavolta a campi invertiti cosa accadr¨¤?
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