Gli uomini di Gattuso ribaltano da 1-2 contro i lussemburghesi e mettono un'ipoteca sulla qualificazione ai sedicesimi di finale
I rossoneri festeggiano il 5-2 al Dudelange. Getty
Lo spavento, poi la scossa e la goleada. Il Milan batte 5-2 il Dudelange nel quinto match del gruppo F di Europa League, ma sbaglia chi pensa a una passeggiata: i rossoneri erano sotto nel punteggio dopo tre quarti di partita. Risultato comunque utile al Diavolo: la vittoria del Betis sull’Olympiacos preclude quasi al 100% le chance di primo posto, ma consentir¨¤ a Gattuso di andare a giocarsi la qualificazione in Grecia potendo difendere il 3-1 di San Siro, come se fosse un turno a eliminazione diretta.
PARI ALL’INTERVALLO —
Il Dudelange ¨¨ un avversario che il Milan digerisce male. S’era visto gi¨¤ all’andata, in un match deciso da un guizzo di Higuain e povero di emozioni. A San Siro la storia si ripete per 45 minuti, e stavolta la squadra di Toppmoeller si permette il lusso di trovare il gol, il secondo del suo torneo: corre il minuto quando Stolz sfrutta un pallone vagante su azione d’angolo e scarica in rete il gran destro dell’1-1. Per il Diavolo aveva sbloccato la situazione Cutrone a met¨¤ del primo tempo: cross di Calabria, tacco di Higuain per la girata di Patrick, papera del portiere Bonnefoi.
GONZALO CARICO, MA… —
Il Pipita, in campo tra i due turni di squalifica rimediati in campionato, ha voglia di far parlare di s¨¦ per qualcosa di positivo. Comincia con due tiri di destro parati, si d¨¤ da fare. Come lui Calhanoglu, volenteroso ma poco lucido, sulla falsa riga di questi ultimi mesi. Gli osservati speciali sono Simic, Bertolacci e Halilovic, gli elementi meno utilizzati della rosa: il centrale alterna cose buone a distrazioni, l’ex Genoa delude, mentre il talento croato si spegne presto, dopo un avvio promettente. E non bastano un paio di proteste da rivedere (braccio di Schnell in area, corner contestato sull’1-1) per salvare il primo tempo rossonero.
SHOCK E REAZIONE —
Ci si aspetterebbe il cambio di marcia all’uscita dagli spogliatoi, invece arriva lo shock. Quattro minuti sul cronometro della ripresa, Bertolacci pasticcia al limite dell’area dopo una chiusura di Zapata e Turpel si ritrova la palla perfetta per il diagonale del 2-1. San Siro gelato ben oltre il freddo di fine novembre. E per poco il freddo non diventa polare, perch¨¦ Stolz sfiora la doppietta personale con un altro bolide. Ci pensa Cutrone – e chi senn¨° – a scaldare un po’ gli animi: un suo movimento trae in inganno Stelvio che mette dentro il 2-2 che scaccia gli incubi su un bel cross di Calhanoglu. E il turco fa buon uso dell’iniezione di fiducia per ribaltare il risultato, ritrovando il gol: destro centrale, ennesima pecca di Bonnefoi, 3-2 Milan. Da l¨¬ in poi, i rossoneri dilagano: Schnell devia nella propria porta il pallone del 4-2, Borini entra al posto di Cutrone e impiega un battito di ciglia per ribattere in rete il 5-2 dopo la traversa di Suso (gettato nella mischia dal posto di Halilovic). Sospiro di sollievo, ma nemmeno troppo: prima del fischio finale si fa male Bakayoko. E a centrocampo i rossoneri sono gi¨¤ pochi: altri grattacapi per Gattuso in arrivo.
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Stefano Cantalupi
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