Al doppio vantaggio firmato Toloi-Mancini, hanno risposto nella ripresa Handzic e Sisic
Falsa partenza per l’Atalanta. La squadra di Gasperini non va oltre il 2 a 2 con il Sarajevo nel preliminare di andata di Europa League. La gara di ritorno (2 agosto) sar¨¤ una battaglia.
Mancini esulta per il raddoppio allo scadere della prima frazione. Getty Images
difensori goleador —
E dire che la Dea aveva in pugno la sfida dopo il 2 a 0 realizzato nel primo tempo grazie ai gol dei difensori Toloi e Mancini. Il primo centro al 12’ (assist di Masiello) con un tocco di piatto ravvicinato; il secondo al 48’ con Mancini bravo a raccogliere un assist di testa di Toloi e ad appoggiare di testa in rete. Difensori goleador, insomma.
sul velluto —
Sembra tutto facile per un’Atalanta capace di sfiorare altri gol con Gomez e con Da Roon autore di una violenta conclusione da fuori area di poco sopra la traversa. Stesso andamento a inizio ripresa. Gasperini inserisce Zapata al posto di uno spento D’Alessandro. E con tre punte torna all’attacco. Con un Sarajevo paralizzato in difesa. Nel giro di una manciata di minuti la Dea sfiora tre volte la terza rete con Barrow (conclusione sbagliata al volo), Zapata e Gosens. La cui conclusione viene respinta con un vero miracolo dal portiere bosniaco Pavlovic.
I giocatori del Sarejevo festeggiano la rete del pareggio. Ansa
la rimonta —
Atalanta padrona del campo ma incapace di piazzare il colpo del kappa¨°. E, cos¨¬, all’improvviso la gara cambia faccia. E storia. Il Sarajevo non sbaglia un colpo. Due tiri, i primi di tutta la partita, due reti. Al 22’ Handzic brucia sul tempo la linea difensiva dell’Atalanta e accorcia le distanze. E quattro minuti dopo pareggia con Sisic che sfrutta ancora una volta un passaggio a vuoto della difesa bergamasca. A cominciare dal portiere Berisha.
forcing inutile —
Gasperini inserisce un altro attaccante, Tumminello. E continua ad assediare la porta del Sarajevo alla ricerca del nuovo vantaggio. L’arbitro Bognar concede sette minuti di recupero per punire certi atteggiamenti ostruzionistici dei bosniaci. Ma anche gli ultimi assalti non producono niente di concreto. A Sarajevo non sar¨¤ semplice conquistare il passaggio al secondo turno.
Luca Calamai
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