Il 14 dicembre 2011 Maurizio Sarri veniva esonerato dal Sorrento, l'allora Lega Pro italiana. Meno di otto anni dopo, vince il suo primo trofeo in carriera allenando un fenomeno del calibro di Hazard e campioni del mondo come Kant¨¦ e Giroud. La notte di Baku cancella l'etichetta di perdente di successo che era stata appiccicata al tecnico italiano. L'Europa League ¨¨ sua, and counting, dicono gli inglesi. Siamo solo all'inizio? Per ora ¨¨ gi¨¤ in vantaggio sul "rivale" Max Allegri, da cui potrebbe ereditare la panchina della Juve, in quanto a trofei internazionali. E pure Antonio Conte, che a Londra lo aveva preceduto, ¨¨ fermo a zero.
il protagonista
La rivincita di Sarri: "Dedico la coppa ai tifosi del Napoli"
Il tecnico del Chelsea dopo il trionfo in Europa League: "Se me ne vado? Dobbiamo discutere con il club. Amo i tifosi del Napoli. Infatti ho scelto di andare all'estero per non allenare subito un altro club italiano. Poi la professione ti pu¨° portare a fare anche altre scelte..."
Percorso
¡ªFacile sostenere che i giocatori siano la fortuna degli allenatori. Ma in questi sette anni e mezzo Sarri ha manovrato alla grande pedine ben meno dotate dei Blues di oggi. Pucciarelli vi dice qualcosa? S¨¬, Sarri ha saputo incantare a Empoli, elevare il Napoli a seconda forza della Serie A dietro alla ben pi¨´ ricca e attrezzata Juventus. Sino a oggi non aveva vinto trofei, ma conquistato molti appassionati di calcio. Perch¨¦ cambiano gli interpreti, non lui: fedele a un ideale di gioco che ha creato proseliti. Il "sarrismo" per i suoi adepti ¨¨ quasi una religione, che ha nel bel gioco il simulacro sacro. Sinora non aveva attecchito a Londra, ma dopo la esaltante vittoria di Baku forse qualcuno si ricreder¨¤ anche a Kensington e dintorni. E se dovesse lasciare l'Inghilterra per tornare in Italia, come sembra, chiss¨¤ che non venga addirittura rimpianto.
Le sue parole
¡ªIn panchina durante la partita con l'Arsenal ha vestito la solita tuta. Poi, davanti alla stampa, eccolo in giacca e cravatta. Si parte con un giudizio sull'annata al Chelsea. "La stagione era gi¨¤ buona, terzi in Premier e in Champions, compito non semplice per il livello altissimo del campionato. Abbiamo perso la finale di Coppa di Lega contro il City dopo un percorso strepitoso. Ma dopo aver vinto questa Europa League, la stagione ¨¨ diventata straordinaria". Il punto di svolta? "Da febbraio ¨¨ cambiato il feeling con i calciatori, probabilmente sono cambiato anche io". Il Chelsea perde un campione come Hazard e forse dovr¨¤ cercare anche un nuovo allenatore... "Eden via? Peccato, ¨¨ un ragazzo straordinario e con margini di miglioramento. Se me ne vado anche io? Dobbiamo discutere con il club, ci sar¨¤ un confronto, per ora non ci sono problemi e ho due anni di contratto. Entro un paio di giorni si decider¨¤ tutto. Tornare in Italia? Sono stato dato per certo a Roma, Milan e Juve: finch¨¦ leggo queste cose solo sui giornali non mi fanno effetto. I tifosi del Napoli non vogliono che vada a Torino? Loro sanno che li amo e che ho scelto di andare all'estero per non allenare subito un altro club italiano. Poi la professione ti pu¨° portare a fare anche altre scelte. Dedico la coppa proprio ai tifosi del Napoli e ai ragazzi del Chelsea che oggi non erano qui a causa di brutti infortuni, da Rudiger a Loftus-Cheek e Hudson-Odoi".
complimenti dal napoli
¡ªE in serata sono arrivati anche i complimenti, via Twitter, del presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis e di tutta la squadra azzurra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA