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Baroni: "Il rigore? Arbitro incommentabile. Non gli ho fatto i complimenti..."
Minuto 72 di Lazio-Ludogorets 0-0. Isaksen viene fermato con un fallo in area da Marcus. L'arbitro croato Strukan fa continuare il gioco. Trascorrono alcuni secondi, in mezzo un paio di giocatori biancocelesti, Rovella e Patric, vengono ammoniti. La Var richiama il direttore di gara che si avvicina al monitor. Trascorrono un paio di minuti e, fra l'incredulit¨¤ generale, non torna sulla sulla decisione. Per lui non ¨¨ rigore. La partita termina senza gol. La Lazio mantiene la testa dell'Europa League ma recrimina per un rigore apparso netto. "Mi sono sentito toccato sia sullo stomaco che sul piede. Per me era rigore, ma non l'ho rivisto. Ho parlato con l'arbitro e mi ha detto che il contatto ¨¨ stato troppo leggero", dice Gustav Isaksen a fine gara.
l'allenatore
¡ª ?Queste le parole di Marco Baroni, tecnico della Lazio, andato su tutte le furie nei minuti che di fatto hanno deciso il match. "Non voglio commentare l'arbitraggio ma quando giochi una partita nell'area avversaria ed esci con 6 ammoniti contro due, oltre a quell'episodio incommentabile, cosa c'¨¨ da dire? Di certo non ho fatto i complimenti all'arbitro. A volte ci pu¨° essere una giornata storta anche del direttore di gara, ma a questi livelli deve avere un certo spirito sportivo".? E sulla partita: "Nel primo tempo abbiamo buttato via qualcosa perch¨¦ siamo stati poco veloci nella circolazione. Forse abbiamo sbagliato a voler entrare in area quando c'erano spazi per andare sugli esterni e crossare. Secondo me la squadra ¨¨ stata brava a gestire bene tutte le preventive perch¨¦ sono partite complicate, se non le sblocchi. La squadra ha fatto un ottimo secondo tempo ricercando con grande voglia il gol. Purtroppo sono partite che devi sbloccare, altrimenti le porti avanti e ti innervosisci".
Gazzetta dello Sport
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