Meno milioni, pi¨´ fatica e pi¨´... azzurro: cos¨¬ il Faraone si ¨¨ ripreso la Roma
“Desiderato, cercato e trovato”, ha scritto stanotte Stephan El Shaarawy dopo il primo gol della sua nuova vita romanista. Non si riferiva per¨° solo alla rete (bellissima) contro lo Shakhtar (la numero 41 in assoluto in giallorosso), ma anche a tutto quello che ha fatto in questi mesi per riprendersi la Roma.
Oltre ad aver rinunciato a un ingaggio faraonico - in tutti i sensi - in Cina, oltre ad essersi allenato da solo per tre mesi a Dubai per farsi trovare pronto, oltre ad aver superato un Covid pi¨´ fastidioso di quello che lui (piuttosto riservato) ha voluto raccontare, El Shaarawy nel gol del 2-0 contro gli ucraini ha messo tutta la rabbia e la frustrazione di questo ultimo anno. Detto che, ovviamente, il ricco stipendio che ha guadagnato in un anno e mezzo cinese ¨¨ probabilmente valso tutti i malumori (circa diciotto milioni la cifra finale), El Shaarawy ha faticato molto, a ottobre, a rinunciare alla possibilit¨¤ di tornare a Roma gi¨¤ all’inizio della stagione. Il fatto che alcuni abbiano detto e scritto che era stato lui a porre il veto per motivi economici l’ha fatto arrabbiare, perch¨¦ fin dai primi colloqui con Fienga ha subito detto che i soldi non sarebbero stati un problema.
ripresa dura
¡ªQuando a gennaio, poi, ¨¨ riuscito a tornare, con ancora le scorie del Covid, si ¨¨ reso conto che gli allenamenti in spiaggia e in palestra con il preparatore, per quanto intensi, non avevano nulla a che fare con il calcio vero. Altra mazzata: pensava di essere pi¨´ pronto, invece ha dovuto aspettare un po’ e ancora adesso non ¨¨ al 100%, ma ci sta arrivando. Si ¨¨ allenato spesso (anche pi¨´ del normale) nelle prime settimane romane grazie all’aiuto di un preparatore personale, Carmine Menna, ha trascorso giornate intere facendo solo casa-Trigoria-casa e, se il fratello ¨¨ rimasto in Cina a risolvere questioni burocratiche, fondamentale ¨¨ stata la presenza del pap¨¤, che lo ha accompagnato in tutto questo suo percorso di rinascita italiana.
nuova vita
¡ªDa quando ¨¨ tornato ha giocato 7 partite, due da titolare e cinque da subentrato, segnando un gol e guadagnando un rigore (poi non assegnato per fuorigioco di Pellegrini) contro il Benevento. In mezzo anche una disavventura con un ladro che voleva rubargli l’auto - che lui ha bloccato - e pi¨´ di qualche chiacchierata con il c.t. Mancini, che lo aspetta per l’Europeo nelle migliori condizioni. E poi, ancora, la preziosa amicizia con Pellegrini, fondamentale nel suo ritorno a Roma, il legame con il team manager Cardini (che ieri ha abbracciato dopo il gol) e quello con Pinto e Fonseca, che giorno dopo giorno stanno imparando a conoscere un ragazzo generoso e disponibile in campo, pronto anche ad adattarsi in un ruolo, quello di trequartista molto dentro al campo, leggermente diverso rispetto al passato. E poi, ancora: l’attenzione maniacale all’alimentazione e al fisico, la disponibilit¨¤ per interviste e iniziative benefiche, l’attenzione serissima ai social (dopo Pedro ¨¨ il romanista con pi¨´ follower, solo su Instagram ne ha 4 milioni) gestito un po’ personalmente e un po’ con un’agenzia, l’amicizia con De Rossi, che quando c’¨¨ da dargli un consiglio non si tira mai indietro. Tutte pillole della nuova vita romana di El Shaarawy (sempre all’Eur, dove ¨¨ facile incontrarlo a viale Europa o in ristoranti di pesce poco distanti) che non aspettava altro che tornare a casa. Desiderato, cercato, e trovato, appunto.
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