Ferguson dimentica Beckham
"Rooney è grande come lui"

Stasera l'attesissimo Milan-Manchester con il grande ex United in maglia rossonera. Il tecnico dei Red Devils celebra però il suo attaccante. La stampa inglese ricostruisce il turbolento rapporto tra i due, con tanto di ricordo degli scarpini tirati in faccia dal tecnico al rossonero

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LONDRA (Inghilterra), 16 febbraio 2010 - “David who?”, campeggia sulla pagina sportiva del Daily Telegraph con il volto sorridente di David Beckham. E a chiederselo è nientemeno che Sir Alex Ferguson che, pur rendendo onore al Goldenballs del calcio inglese (nonché ex indimenticato dei Red Devils), preferisce celebrare il suo nuovo “golden boy”, ovvero Wayne Rooney.

Ferguson e Rooney nella rifinitura a Milano. Reuters

ROO COME BECKS — E proprio il confronto fra Becks e Roo incendia la vigilia della sfida di Champions League di questa sera fra Milan e Manchester United, con il Daily Star che – riprendendo le parole del tecnico – sottolinea come l’attaccante dello United sia ormai entrato nel cuore dei tifosi dell’Old Trafford, esattamente come una volta era per Beckham, e il Sun che trasforma in titolo a tutta pagina la frase di Fergie “Roo’s as big as Becks” (ovvero, “Roo è grande quanto Becks”), salutando lo status di “leggenda” del suo giocatore che, a suo dire, viene considerato quasi divino.

FERGIE SPECIALE — Ma la gara di San Siro sarà anche l’occasione per il biondino ora al Milan di ritrovarsi davanti al suo ex mentore, ma anche all’uomo con cui ebbe ben più di uno screzio durante gli anni al Manchester, come puntualmente ricorda il Daily Mail, citando il famoso episodio degli scarpini tirati da Ferguson e finiti sul bel volto del giovane David, a cui il columnist del tabloid, Martin Samuel, dedica la sua consueta rubrica, esaltando “il fattore Becks”. Un Becks che nella conferenza stampa di ieri ha ammesso di sperare nella sconfitta del Manchester United per la prima volta in sette anni (da qui il titolo “You Losers” del Daily Mirror ), pur riconoscendo che “Sir Alex resterà sempre speciale per lui” (come sottolinea il Times).

RIVINCITA ROONEY — Insomma, l’inglese è diviso fra il desiderio di infliggere una sconfitta al “suo” United e i bei ricordi di quand’era un idolo dell’Old Trafford, anche se questa sera sarà il suo cuore di professionista a prevalere. Almeno durante i 90 minuti della partita. E combattuto è anche Rooney, ma in questo caso l’attaccante dei Red Devils cerca sia il riscatto contro la “bestia (rosso)nera” che la rivincita nella finale di Champions League, perché la sconfitta dell’anno scorso contro il Barcellona brucia ancora parecchio dalle parti di Manchester, come ricorda ancora il Daily Mirror. E mentre tutti aspettano Roo e Becks, chissà che alla fine non la spunti proprio Ronaldinho visto che, spiega il Daily Star, vuole essere il solo “Ron da guardare sul campo”. Una speranza che è anche dei tifosi del Milan.