Arsenal mercato obbligato
Più Chamakh che Balotelli

L'infortunio di Van Persie (fuori fino ad aprile) costringe la squadra londinese a comprare: il nome più gettonato è quello del marocchino del Bordeaux, in cambio di 9 milioni di euro a gennaio. Moratti allontana l'interista, Wenger scarta l'ipotesi Van Nistelrooy

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LONDRA, 2 dicembre 2009 - Il forzato dello shopping. L’infortunio a Robin Van Persie nell’amichevole contro l’Italia (rottura dei legamenti della caviglia) costringerà, infatti, Arsene Wenger a cercare un attaccante sul mercato di gennaio. E’ stato lo stesso tecnico dell’Arsenal ad ammetterlo, piuttosto stizzito per la verità per il modo in cui la federazione olandese ha trattato il problema del suo giocatore (inizialmente, si era parlato di uno stop di 6 settimane, senza intervento chirurgico, ma solo dopo ci si è resi conto della gravità della situazione e si è deciso di operare, con la possibilità che Van Persie resti fuori fino ad aprile).

NIENTE CHAMAKH — “Non pensavo che avremmo avuto bisogno di prendere qualcuno - ha spiegato l’alsaziano - ma adesso dobbiamo farlo per forza”. Già. Ma chi comprare? Il solito nome è quello del marocchino del Bordeaux, Marouane Chamakh, da sempre un pallino di Wenger, ma giusto ieri il presidente del club francese, Jean-Louis Triaud, ha detto chiaro e tondo che il 25enne fenomeno non si muoverà da Bordeaux fino a fine stagione, vanificando così l’eventuale offerta di quasi 9 milioni di euro che i Gunners sarebbero pronti a mettere sul tavolo a gennaio.

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BALOTELLI NON SI MUOVE — E se lo stesso Wenger ha definito “spazzatura” le indiscrezioni spagnole che lo vorrebbero interessato a Ruud Van Nistelrooy, in crisi di gioco e identità al Real Madrid, e il “Daily Mail” riporta come “improbabile” sia l’ipotesi che i londinesi sborseranno 22 milioni di euro per l’interista Mario Balotelli (anche perché i nerazzurri vorrebbero in cambio Cesc Fabregas e, non bastasse, lo stesso presidente interista, Massimo Moratti, ha detto che il giocatore non lascerà mai Milano) come pure l’eventuale corsa a Giampaolo Pazzini della Sampdoria, all’Arsenal non resta che sperare in una rapida guarigione di Carlton Cole del West Ham, che lo scorso fine settimana si è fatto male ai legamenti del ginocchio, ma su cui ci sarebbero da tempo anche Manchester United e Liverpool.

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BENITEZ DIFENDE AQUILANI — E a proposito di Liverpool, in questi giorni tiene banco in casa Reds la questione Aquilani, difeso a spada tratta dal suo allenatore, Rafa Benitez, dall’accusa che prenderlo per 22 milioni di euro sia stato un errore perché il centrocampista è rotto. “Il problema è stato che il chirurgo che lo ha operato aveva detto in agosto che sarebbe stato disponibile – ha spiegato il tecnico al “Daily Mirror” – ma quando gli abbiamo fatto degli altri esami, ci siamo resi conto che serviva più tempo, forse due mesi e non uno come si diceva. Poi, in questo periodo, il giocatore ha avuto degli altri problemi e così i mesi sono diventati tre. Ma abbiamo preso un talento e lo abbiamo preso per cinque anni e ad un prezzo vantaggioso, perché se fosse stato bene ci sarebbe costato molto di più. A questo punto, è solo una questione di tempo e sono certo che Aquilani sarà il perfetto regalo di Natale per i nostri tifosi”.