Hazard, l'Inter può sperare
Il Lilla apre alla cessione

Appena eletto miglior giocatore di Ligue 1, il talento belga non è più fuori mercato. Intanto Taiwo non vede l'ora di giocare nel Milan: "Conquisterò i tifosi"

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PARIGI, 23 maggio 2011 – Uno è già rossonero. L’altro è un’ipotesi nerazzurra. Due destini con un punto in comune: la Ligue 1. Taye Taiwo ha detto addio al suo Marsiglia e si prepara per il nuovo corso con la maglia del Milan. Su Eden Hazard, ieri eletto miglior giocatore del campionato francese, si è aperto un dibattito calcistico nazionale sull’opportunità di un addio al Lilla.

nessuna paura — “Non ho paura di giocare al Milan”, così Taiwo, acquisito a parametro zero. Sabato ha salutato i suoi tifosi al Velodrome dopo sette stagioni intense. Il terzino sinistro nigeriano spiega al Parisien qualche retroscena: “L’estate scorsa avevo un accordo con l’Atletico Madrid ma Deschamps mi convinse a restare. Quest’anno avrei voluto che la società guadagnasse dal mio addio, ma non ci siamo messi d’accordo. Il Marsiglia comunque rimane nel mio cuore, come tutti i tifosi. Sono un po’ triste ma non temo la nuova sfida con il Milan. In fondo quando arrivai in Francia non ero nessuno e poi nel corso delle stagioni ho dimostrato il mio valore. Penso che riuscirò a gestire la pressione italiana e non è mia intenzione mandare in pensione Zambrotta, anche se lavorerò duro e poi spetterà all’allenatore scegliere”. E intanto un suo collega, Stephane Mbia, si candida per un posto a Milano: “Andare con Taiwo al Milan? So solo che Eto’o mi sta facendo molta pubblicità con Moratti”.

Eden Hazard (dx) riceve il premio di mvp da Sonny Anderson. Afp

maturita' — E restando in area Inter, in Francia c’è il dilemma Hazard. Il talento belga del Lilla è da mesi sotto i riflettori e corteggiato dalle big. Moratti lo apprezza molto e il Lilla ormai non è più impermeabile. Anzi, il presidente dei campioni di Francia, Michel Seydoux, ritratta la posizione radicale di mercoledì quando aveva spiegato in modo lapidario: “Non vendiamo i nostri giocatori a squadre che vogliamo battere in Champions League”. Al Figaro, oggi, il produttore cinematografico spiega: “E’ nostra intenzione mantenere l’ossatura della squadra, per questo abbiamo prolungato molti contratti, tra cui quello di Hazard (fino al 2015, ndr), ma sono sensibile quando ci si interessa a loro, significa che la nostra visibilità aumenta”. Questa sensibilità può tradursi in un’apertura, confermata tra le righe ieri anche da Rudi Garcia, guida del Lilla, eletto ieri migliore allenatore di Ligue 1: “Hazard sa che con noi può migliorarsi ancora molto, ma per sapere se sia incedibile dovete chiedere al presidente. Io non gestisco le finanze del club”.

l'opinione di dugarry — Finanze sane per un bilancio previsionale che dovrebbe passare la prossima stagione dagli attuali 50 milioni di euro a circa 70 milioni, che diventeranno una novantina nel 2012 con il nuovo stadio. La cessione di Hazard, valutato intorno ai 20 milioni, non è quindi una priorità. Per la stampa belga però molto può dipendere dalla posizione di Gervinho. L’ivoriano ha il contratto in scadenza nel 2012 e sogna l’Inghilterra, ma per Garcia l’esterno è un giocatore fondamentale, forse anche più determinante di Hazard. Così se l’ala dovesse rimanere a Lilla, si potrebbe socchiudere una via di uscita per il fantasista. Un errore per Christophe Dugarry, ex campione del Mondo, ex rossonero e oggi influente opinionista televisivo: “Hazard è ancora immaturo ed è solo un ragazzino, gli consiglierei di restare ancora a Lilla, fare esperienza in Champions League. Non è pronto per una big dove quando sei sotto i fuochi della critica devi rimetterti in questione e venirne fuori da solo. Nessuno ti può aiutare se non te stesso. Questa mentalità penso che manchi a Eden. Basta vedere le difficoltà di Benzema che considero più forte di Hazard”.