Quando Pel¨¦ disse: "Mi voleva il Milan". E Moratti replic¨°: "Nel '58 era gi¨¤ dell'Inter..."
Nella sua grandezza Pel¨¦ ¨¨ stato capace anche di accendere un battibecco (tardivo, ma i derby si sa non finiscono mai) tra tifosi del Milan e dell'Inter. Nel 2016 ¨¨ infatti accaduto questo: O Rei, il 25 maggio, fa visita alla redazione della Gazzetta e nella sua lunga intervista confessa: "Avrei potuto venire a giocare anche nel Milan". Domanda degli intervistatori: "Sta parlando degli anni Sessanta, quando poi i rossoneri presero Amarildo che l’aveva sostituito nella Sele?ao nel Mondiale in Cile?". E lui: "Certo, Amarildo...". Una rivelazione che occupa ovviamente una riga del titolo, ma che fa storcere il naso a qualcuno.
Rivendicazioni
¡ªIl giorno dopo interviene infatti Massimo Moratti: "Quando ho letto del Milan sulla Gazzetta in effetti sono rimasto sorpreso. Pu¨° essere, per carit¨¤, per¨° di sicuro fu l’Inter il primo club europeo ad avere in mano quel campionissimo. Ricordo perfettamente che avevamo preso Pel¨¦ per la stagione 1958-59, lui era il ragazzino capace di stupire il mondo in Svezia, pap¨¤ scatt¨° subito e se lo assicur¨°, anticipando altre societ¨¤ interessate. Contratto regolare, firmato e solo da depositare. Ma appena la cosa fu orecchiata in Brasile, la gente si scaten¨° contro i dirigenti. E allora come fai… Trovi un esagitato che davvero va ad aggredire il presidente del Santos… Non era pi¨´ un affare calcistico ma un caso di coscienza e cos¨¬ pap¨¤ stracci¨° quel contratto. A malincuore, dovette aderire alla richiesta del presidente del Santos: dall’altra parte del telefono c’era un uomo preoccupatissimo per la sua incolumit¨¤… ".
Altri tentativi
¡ªMa non fu quella l'unica occasione. "In et¨¤ pi¨´ matura tornammo alla carica ma o per via delle frontiere chiuse o per un altro motivo non si concretizz¨°. Insomma ci siamo sfiorati e Pel¨¦ ha seguito con attenzione l’Inter di quel periodo tanto che a un certo punto fece un elogio al nostro Mariolino Corso, definendolo l’unico italiano che avrebbe figurato degnamente nel suo Santos e nel suo Brasile. Mario ¨¨ sempre stato giustamente orgoglioso di queste parole e anche tutti noi, che lo abbiamo eletto fra i nostri campioni pi¨´ amati. Non a caso, Mario veniva chiamato il piede sinistro di Dio…".
Gasport
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