Oggi ¨¨ partita la Chinese Super League 2019. Con 16 club, 12 tecnici stranieri, 72 calciatori forestieri. Fabio e Graziano hanno gi¨¤ vinto la prima, come il Sipg campione
Graziano Pell¨¦, 33 anni, di San Cesario di Lecce, qui con lo Shandong Luneng: 16 gol in campionato per lui nel 2018
La Cina ¨¨ sempre pi¨´ vicina. All’Europa. Per giro d’affari la Chinese Super League chiude questa stagione quale 6¡ã mercato mondiale, dietro alle 5 top League europee, con un valore di poco sopra i 280 milioni di euro per gli acquisti. Non ¨¨ un novit¨¤, visto che gi¨¤ il 2015-2016 vide i club cinesi muovere qualcosa come 415 milioni euro, piazzandosi al 5¡ã posto assoluto al mondo, davanti alla Ligue 1 francese. Ma questa conferma arriva dopo una serie di “avvertimenti” del governo centrale di Pechino alla oculatezza. Sar¨¤ anche per questo, e per le tasse, che le societ¨¤ della Super League si sono fermate sotto i 300 milioni, comunque in crescita rispetto ai 178 della scorsa stagione. Chiaro che partendo ora la nuova stagione 2019 il mercato invernale abbia viaggiato sui 215 milioni, di pi¨´ anche del mercato di riparazione in Premier, e quindi al primo posto al mondo. Con un saldo, la differenza fra spese ed entrate, notevole: -206 milioni, sul podio degli spendaccioni del 2018-19, dietro a Inghilterra (oltre un miliardo di deficit) e Serie A (-320 milioni), ma davanti a Liga, Bundesliga e Ligue 1 (questi ultimi due addirittura in attivo). Solo i sauditi, altro mercato in crescita, spendono quasi quanto i cinesi, con 170 milioni in perdita.
nuovi arrivi —
I pezzi pregiati del mercato cinese 2018-19? Paulinho, ex Bar?a, qui gi¨¤ dall’estate scorsa, ma riscattato per 42 milioni dall’Evergrande di Cannavaro, in campo al debutto oggi in casa col Tianjin Tianhai. Anche l’ex attaccante del Benfica Talisca, qui da luglio, ¨¨ stato riscattato (19 milioni) dall’Evergrande. Altri colpi? Il “napoletano” Hamsik al Dalian Yifang dell’ex Atletico Madrid Ferreira Carrasco, per una ventina di milioni; il belga ex United Marouane Fellaini, 31 anni, allo Shandong Luneng di Pell¨¦ (per 12 mln) che apre oggi la stagione contro il Beijing Renhe. E poi la 26enne punta brasiliana ex Espanyol Leo Baptistao al Wuhan Zall, neopromosso; l’altro puntero dalla Liga il 22enne ghanese Emmanuel Boateng dal Levante al Dalian di Hamsik; a maggio ha siglato una tripletta al Barcellona… E poi Moussa Demb¨¦l¨¦, centrocampista ex Tottenham, all’altro Guangzhou, R&F, e Sandro Wagner, 31 anni, dal Bayern al Tianjin Teda di Stielike. Insomma come al solito a Pechino e dintorni in arrivo punte e centrocampisti d’esperienza.
gli allenatori —
A proposito di tecnici stranieri. Sono ben 12 su 16 in prima divisione, il 75%: 2 serbi, 2 tedeschi, 2 spagnoli (l’ex Real Lopez Caro allo Shenzen neopromosso e Quique Sanchez Flores, ex Valencia e Atletico), e poi l’azzurro Cannavaro, un gallese, un romeno, un portoghese (il campione in carica Vitor Pereira, gi¨¤ al Porto e al Fenerbah?e), un sudcoreano e l’olandese Jordi Cruijff, 45ene figlio di Johan, al Chongqing Dangdai Lifan da agosto scorso, salvo a fine 2018 per differenza reti. Diciamo che sono rappresentate tutte le principali scuole.
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stranieri —
Cos¨¬ come il pienone di stranieri c’¨¨ in un ruolo particolare: attaccante. Su 72 forestieri (il 13% totale dei giocatori di Super League) le punte sono una quarantina (il 55% degli stranieri), in media 2,5 a club. La colonia di non cinesi pi¨´ corposa ¨¨ quella dei brasiliani, ben 23; poi a 4 Camerun (campione d’Africa 2017 con Bassogog, Moukandjo e Mbia), a 3 l’Argentina (ci sono Mascherano e Lavezzi) e altri 5 Paesi. E qua si comprende l’amarezza dell’ex c.t. Marcello Lippi, che alla vigilia del quarto di finale contro l’Iran nella recente coppa d’Asia di gennaio negli Emirati, perso malamente 3-0, si lamentava della mancanza di attaccanti cinesi. Infatti, a parte Wu Lei, appena trasvolato all’Espanyol in Liga, e ultimo re dei bomber della Super League (27 gol), il panorama non offre molto. Gli altri attaccanti della nazionale in coppa erano tutti sopra i 30 anni, tranne Wei Shihao, 23, fresco acquisto dell’Evergrande dal Guoan, che per¨° negli Emirati ha fatto solo panchina. E anche le alternative lasciate a casa avevano oltre 30 anni. D’altronde se si sfoglia l’ultima classifica cannonieri della Super League oltre al gi¨¤ citato Wu Lei, non si incontra nessun cinese fino al n. 17, Xuesheng, prossimo 30enne, e Gao Lin n.25 e 33 primavere. Insomma, come direbbero a Houston: “Pechino, abbiamo un problema: il gol”.
chi segna? —
Gi¨¤, perch¨¦ ¨¨ vero che si possono schierare solo 3 stranieri in campo, ma quasi tutti i club, tranne l’Evergrande, comprano attaccanti o centrocampisti molto offensivi. Come i campioni in carica dello Shanghai Sipg, coi brasiliani Hulk, Elkeson e Oscar. O il Luneng di Pell¨¦ e Roger Guedes (ex Atletico Mineiro), arrivato per il connazionale Diego Tardelli, il Guoan di Bakambu, ex Villarreal, e Renato Augusto, o il Jiangsu di Suning con l’ex azzurro Eder e l’ex Shakhtar Alex Teixeira. Insomma se le punte cinesi non hanno chance ¨¨ chiaro che non crescono. Magari imparano da tutti questi stranieri, per¨° la coppa d’Asia ha detto che non basta imparare.
prima giornata —
Intanto oggi al via la prima giornata: lo Shandong Luneng di Pell¨¦ ha battuto 1-0 il Beijing Renhe con gol del belga Fellaini. L’Evergrande di Cannavaro, in 10 dal 26’ p.t., ha superato 3-0 il Tianjin Tianhai, con gol del nuovo Wei Shihao, Feng Xiaoting e autogol di Fang Jingqi. Nel derby di Shanghai il Sipg, campione in carica, ha prevalso 4-0 sullo Shenhua: autorete dell’ex interista Guarin, poi a segno L¨¹ Wenjun, Oscar e Akhmedov. Infine il Beijing Guoan ha vinto 1-0 fuori casa col Wuhan Zall: ha deciso il brasiliano Renato Augusto.
Iacopo Iandiorio
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