L'attaccante ex Inter ¨¨ il protagonista del nuovo format "Un ospite e mezzo" di Sofascore: "In Giappone tifosi caldissimi. Al Bayern ti insegnano la voglia di vincere"
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"Il calcio ¨¨ pi¨´ che trofei. Il calcio ¨¨ passione e miglioramento, e se non vinci non significa che sei un perdente". Lukas Podolski, attaccante 39enne che nel 2014 ha alzato la Coppa del Mondo con la Germania e ha vestito maglie importanti come Bayern Monaco, Arsenal e Inter, descrive cos¨¬ il suo rapporto con il calcio. Nel nuovo podcast video di Sofascore, "Un ospite e mezzo", ha parlato di tanti aspetti che lo hanno reso uno dei giocatori pi¨´ importanti della sua generazione. Il format si basa in parte sul racconto della carriera del protagonista ma soprattutto su vari quiz in cui dovr¨¤ ad esempio associare una caratteristica a vari personaggi del calcio o dare dei giudizi sulle sue capacit¨¤.
arsenal
¡ª ?Dalle sue parole la squadra a cui resta pi¨´ legato sembra essere l'Arsenal con cui ha giocato dal 2012 al 2015. Della sua avventura a Londra, Podolski ricorda soprattutto il legame con Wenger e Arteta, all'epoca allenatore e capitano deli Gunners: "Ars¨¨ne era pi¨´ di un allenatore, era una brava persona dentro e fuori dal campo. Sono migliorato molto grazie a lui e ha avuto un grande impatto sulla mia carriera". Podolski fa ancora il tifo per i biancorossi e per il suo ex compagno Arteta che lotta per la Premier: ¡°Mikel era severo, ma era normale perch¨¦ era il capitano. Spesso rimaneva dopo l'allenamento e parlava con Ars¨¨ne Wenger. Sta facendo un lavoro straordinario, ¨¨ il suo primo incarico e voglio che vinca la Premier League¡±.
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giappone
¡ª ?L'attaccante difende la scelta che fece nel 2017, quella di trasferirsi in Giappone al Vissel Kobe: "Lo ritengo uno dei campionati pi¨´ importanti in Asia. I tifosi erano fantastici, non erano esplosivi come in Turchia, Polonia e Giappone ma cantavano per 90 minuti e la mia famiglia ha vissuto benissimo l¨¬".
bayern monaco
¡ª ?Dell'esperienza al Bayern, in cui ha giocato dal 2006 al 2009, ricorda soprattutto la mentalit¨¤ vincente del club: "? stata una fortuna giocare l¨¬, dovevi avere sempre voglia di vincere, che fosse la Champions o un allenamento altrimenti non eri un giocatore da Bayern Monaco".
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ronaldo il fenomeno
¡ª ?Tra i vari giochi di cui ¨¨ stato protagonista durante l'intervista, Podolski si d¨¤ un voto medio di 8.5 come calciatore dopo aver commentato con un giudizio da 1 a 10 varie voci del gioco come tecnica, tiro, velocit¨¤ ecc. Il migliore per¨°, quantomeno per lui, resta Ronaldo il Fenomeno: "Quando giocava al Barcellona e poi and¨° all'Inter era fantastico. Aveva velocit¨¤ e tecnica abbinata alla massima potenza, mai vista una cosa del genere prima. In una sfida tra Germania e Brasile scambiammo la maglia e lui me la firm¨°, l'ho incorniciata e appesa in casa".
Gazzetta dello Sport
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