Reja riparte a 73 anni: "Nuova vita in Albania"
A Tirana c’¨¨ un’opera d’arte in acciaio chiamata Reja, un padiglione futuribile progettato dal famoso architetto giapponese Sou Fujimoto, qualcosa di cui andare orgogliosi. Ma ¨¨ possibile che al nuovo c.t. dell’Albania dopo la sua prima vittoria sia gi¨¤ stata dedicata un’importante attrazione della capitale? No, il processo di beatificazione non ¨¨ ancora cominciato, Reja in albanese significa nuvola e lui, il saggio Edy di Lucinico, quartiere di Gorizia, tiene i piedi per terra.
Bilancio delle prime due partite?
"Abbiamo perso in Islanda senza meritarlo, loro hanno fatto un solo tiro in porta sfruttando un’ingenuit¨¤ difensiva. Poi abbiamo battuto la Moldavia, mi hanno detto che da tempo non si vedeva giocare cos¨¬ bene. La squadra ha ritrovato la voglia di lottare e anche la gente era soddisfatta".
Ma non aveva deciso di smettere?
"Ero stanco di allenare squadre di club, dopo l’Atalanta avevo respinto alcune proposte interessanti come Udinese, Benevento e Verona. Potevo considerarmi soddisfatto, ho vinto tanto e in momenti diversi: raramente non riuscivo a centrare gli obiettivi, fossero promozione o salvezza. Volevo chiudere la carriera togliendomi l’ultimo sfizio: una nazionale. Ero stato vicino alla Slovenia, ma la cosa ¨¨ sfumata. Quando ¨¨ arrivata la chiamata di Armat Duka, presidente della federazione albanese, ho accettato subito. Sono in forma, il fisico per ora regge".
Cosa le ha promesso?
"Che mi far¨¤ assaggiare il Cabernet Sauvignon che produce vicino a Durazzo…”.
Ha firmato per sei partite. E poi?
“Dopo le qualificazioni si vedr¨¤ se ci sono le condizioni per continuare”.
Quante possibilit¨¤ avete di andare all’Europeo?
“Ci proviamo, sar¨¤ difficile. Ci giocheremo tutto in Turchia”.
Dossena, De Biasi, Panucci, Reja: perch¨¦ agli albanesi piacciono i c.t. italiani?
“Perch¨¦ si sentono vicini a noi e capiscono la nostra lingua”.
Sta imparando l’albanese?
“Conosco abbastanza bene sloveno e croato e pensavo fosse sufficiente. Invece non si capisce niente. Per fortuna quasi tutti i giocatori parlano italiano e, quando serve, mi aiutano Bulku e Salihi, due ex nazionali. I miei angeli custodi”.
Cosa ha lasciato De Biasi?
“E’ considerato un eroe perch¨¦ ha centrato l’obiettivo dell’Europeo battendo nelle qualificazioni Francia e Portogallo. La gente non ha dimenticato”.
Panucci male…
“Non conosco la situazione, credo che abbia avuto un approccio sbagliato con l’ambiente”.
E’ vero che l’ha convinta il primo ministro Rama? “Convinto no, mi ha telefonato per chiedermi se avevo voglia di cominciare questa muova esperienza. Ci siamo conosciuti a Roma quando era venuto a vedere Lazio-Juve: ¨¨ un tifoso bianconero”.
Che paese ¨¨ l’Albania?
“In grande crescita, Tirana ¨¨ una citt¨¤ vivace piena di cantieri, di aziende che nascono. Molti tra quelli che erano emigrati sono tornati in patria e contribuiscono allo sviluppo economico”.
L’Albania agli albanesi.
“L’orgoglio nazionale si unisce alla passione per il calcio. C’¨¨ un entusiasmo incredibile, mi ricorda Napoli”.
A che livello ¨¨ il loro calcio?
“Discreto, il problema ¨¨ che i pi¨´ forti giocano all’estero. Non ¨¨ semplice far convivere culture e idee diverse: tra i 25 della rosa, solo tre giocano in patria. Gli impianti sono comunque all’avanguardia, come il centro di Durazzo dove si allena la nazionale e il nuovo stadio che sta per nascere a Tirana. Un gioiello, assomiglia allo Juventus Stadium”.
Il suo vice ¨¨ Porrini: eravate insieme all’Atalanta.
“Lavoro benissimo con lui e con Gigi Febbrari, il mio storico preparatore atletico”.
Gasperini in Champions.
“Giusto cos¨¬, lui ¨¨ un allenatore capace e la societ¨¤ seria e organizzata”.
Invidioso?
“No, perch¨¦? Anch’io credo di aver lasciato qualcosa all’Atalanta come mentalit¨¤ e idea di gioco. A un certo punto sono stati venduti Denis, Grassi e Maxi Moralez e gli obiettivi si sono ridimensionati. Ma sono state due salvezze tranquille”.
Lazio avanti con Inzaghi.
“Giusto, ha fatto bene, ma ci sono giocatori di qualit¨¤ che forse dovevano rendere di pi¨´. Ma la Coppa Italia ¨¨ una vittoria importante”.
Il Napoli pronto per lo scudetto?
“Solo se arrivano 3-4 rinforzi importanti. Ancelotti ha dato serenit¨¤ alla squadra, potr¨¤ migliorare”.
Berisha fa panchina all’Atalanta, ¨¨ titolare in nazionale.
“L’ho allenato alla Lazio, conosco quanto vale. Quest’anno ¨¨ stato penalizzato da qualche errore, ma non si discute, visto che Strakosha star¨¤ fuori a lungo per infortunio”.
Come gioca l’Albania?
“Ho cominciato col 3-5-2 e due attaccanti di ruolo tra Sadiku, Cikalleshi, Balaj e Uzuni. Ho anche cercato di dare pi¨´ solidit¨¤ in difesa”.
I pi¨´ forti?
“Sono quelli che giocano in Italia, come Hysaj e Veseli”.
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