africa
Camerun: portiere rapito e torturato dal suo presidente. Arriva la smentita (forzata?) dell'interessato
Le accuse sono pesantissime: rapimento, sequestro di persona e tortura. ? quanto sostengono alcune fonti camerunesi, compresa l'associazione giocatori, che puntano il dito su Valentin Kwain, numero uno del Victoria United di Limb¨¦, squadra campione in carica. Secondo quanto scrivono i giornali locali, Kwain, gi¨¤ al centro di uno scandalo per la promozione in massima serie grazie all'aiuto dell'amico Samuel Eto'o, presidente federale, avrebbe portato il giovane portiere del suo club, ?ric Parfait Djomeni, al commissariato locale, perch¨¦ confessasse d'aver venduto alcune partite di campionato, dopo aver scommesso sul sito 1XBet contro la propria squadra. Il ragazzo ha negato tutto ed ¨¨ stato subito rilasciato.
l'appello del sindacato
¡ª ?A quel punto, sempre stando a quanto si legge, Kwain avrebbe mandato due sicari a casa di Djomeni, per rapirlo e portarlo nella sua villa, dove da tre giorni sarebbe sottoposto a torture per estrapolargli una confessione. La madre del giocatore si ¨¨ recata negli uffici di Kwain per chiedere la liberazione del figlio, senza ovviamente essere ricevuta dal presidente.?Jacques Marcel Itiga Itiga, responsabile della comunicazione della Synafoc, il sindacato dei calciatori camerunesi, ha lanciato un appello con un messaggio via social: "Giustizia per Eric Parfait Djomeni! Il giovane portiere del Victoria United ¨¨ stato rapito, tenuto sotto sequestro e torturato dal presidente del suo club, il tristemente celebre Valentin Nkwain. A Eric Parfait Djomeni tutto il mio sostegno".?
la mamma
¡ª ?"Non so perch¨¦ mio figlio sia detenuto qui. ? tenuto come un prigioniero, ¨¨ l¨¬ ed ¨¨ stato preso a sberle - ha detto la madre del giocatore -. Ho guardato le sue natiche e ho visto i segni della frusta. L'ho visto ma poi non so dove sia stato portato. Sono triste e se partir¨° di qui senza mio figlio, non so come far¨° a dormire. Mi ha raccontato che gli avevano scritto chiedendogli di accettare che avesse venduto delle partite. Non posso parlare con mio figlio, non so dove sia. Sono arrivata a Limb¨¦ da Douala e non me ne andr¨° senza di lui".
la smentita
¡ª ?Il club con un comunicato ha voluto seccamente smentire l'accaduto: "Circolano voci false che stanno gettando fango sulla nostra squadra - si legge nella nota - Non c'¨¨ nulla di vero". E poco dopo ¨¨ arrivato anche il video dello stesso portiere, che nega l'accaduto. "Come vedete non sono stato rapito - dice - Ci stiamo allenando normalmente, non ci sono problemi. Quello che ¨¨ uscito online non ¨¨ vero. Ho visto mia madre ieri". Resta da capire se sia stato obbligato a farlo dato che pare strano che tutto sia nato da un'invenzione della fantasia di qualcuno. Anche se visto quanto accade nel campionato locale, tutto ¨¨ possibile...
Gazzetta dello Sport
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