La coppa con Yamal, quel cinque con Davies... Aznou, la freccia del Bayern che verrà

“Troppo poco spazio per tirare? Non per Aznou”. A settembre, in un video pubblicato su Instagram dal profilo del Bayern Campus, si vede il numero 3 dei giovani bavaresi controllare il pallone sulla corsia mancina nella sfida di Youth League contro la Dinamo Zagabria. Sembra pronto a crossare, il portiere avversario è leggermente fuori dai pali: il giocatore libera il sinistro e il pallone finisce dritto in porta. A inventarsi quella magia è stato Adam Aznou, classe 2006, capitano della formazione U19. Un nome che ai tifosi più esperti del Barcellona dice già qualcosa. Due anni fa il terzino marocchino ha lasciato la Masia per trasferirsi in Germania. Era arrivato in blaugrana a 13 anni condividendo il campo con Yamal, Cubarsì, Guiu, Hector Fort. Ha segnato gol, servito assist e vinto anche la Copa Catalunya nel 2022. Ma in quell’estate la società lo ha lasciato libero di andare e il Bayern si è subito inserito: “? stata una decisione complicata – ha spiegato il difensore -. Sia io che la mia famiglia credevamo però che fosse la scelta migliore per il futuro”. Ci avevano provato anche Real Madrid e Lipsia: “La dirigenza del club ha fatto un grande sforzo per ingaggiarmi. Mi ha offerto un ottimo progetto e insieme a tutta la famiglia abbiamo fatto i bagagli per Monaco”. Lo scorso anno Aznou ha totalizzato 23 presenze tra U19 e Youth League, a novembre è arrivato l’esordio in Bundesliga contro l’Union Berlino e il 10 dicembre quello in Champions nei minuti finali contro lo Shakhtar. “Adam si è impegnato tanto – ha detto Kompany dopo il debutto europeo del classe 2006 -. Può essere orgoglioso di se stesso”.