Karl-Johan Johnsson, secondo portiere in nazionale, contrario al possibile ritorno di Zlatan. "? un individualista, noi siamo un gruppo"
Zlatan Ibrahimovic, 36 anni. AFP
"Andr¨° sicuramente in Russia, che Mondiale sarebbe senza di me?". Ibrahimovic si era posto l'interrogativo marted¨¬ nel corso di un'intervista al canale statunitense ABC, gonfiando il petto come al solito e facendo intuire che la decisione di tornare in nazionale sarebbe spettata esclusivamente a lui. A rispondergli, con toni decisamente meno scherzosi, ci ha pensato Karl-Johan Johnsson, estremo difensore del Guingamp (Ligue1) e secondo portiere della Svezia che ha conquistato la qualificazione ai Mondiali a spese dell'Italia. "Non ho idea se verr¨¤ convocato o meno, dipender¨¤ dal tecnico, ma noi ci siamo qualificati senza di lui".
fattore destabilizzante —
Johnsson ha parlato alla rivista francese Main Oppos¨¦e, facendo intuire che Ibra non sarebbe il ben accetto nello spogliatoio. "Lui ¨¨ un egoista, un individualista sia come persona che come giocatore. Noi invece siamo un gruppo. Non ho dubbi che se venisse convocato giocherebbe bene, ma noi dovremmo cambiare totalmente il nostro gioco, perch¨¦ tutto sarebbe subordinato a lui e alle sue giocate. Alla fine, ci siamo meritati di andare in Russia senza di lui, con un sistema ben definito e collaudato e - ha aggiunto Johnsson - non sono cos¨¬ sicuro che il tecnico voglia nuovamente modificare tutto". Oltre a mutare il sistema di gioco, a giudicare dalle parole dell'estremo difensore, la convocazione di Ibra rischierebbe anche di alterare pericolosamente gli equilibri di uno spogliatoio che, probabilmente, non lo vede di buon occhio.
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