Ricordate la bestia nera del Milan Jardel? "Facevo uso di droghe. Ma solo d'estate..."
Per gli anti milanisti era un eroe, per i tifosi rossoneri un incubo, per la Gialappa's band un mito da audience in Mai dire gol del 2004. Eccolo Mario Jardel, che nel corso di pochi anni segn¨° quattro gol in cinque partite giocate contro il Diavolo in Champions, equamente suddivisi tra Porto e Galatasaray. In questi giorni, a distanza di anni dalla "belle ¨¦poque" della sua carriera, ha confessato di aver avuto dei significativi problemi di dipendenza dalla droga nel corso degli anni: "Sono entrato nel mondo della droga per curiosit¨¤ quando giocavo in Europa. Ho iniziato a consumarla regolarmente quando ero in vacanza perch¨¦ durante le competizioni ci sarebbero stati i controlli antidoping", ha rivelato in un intervista al canale YouTube "Philado".
Fuori dal tunnel
¡ªLa carriera di Jardel ¨¨ stata lunga e itinerante, tra Brasile, Portogallo, Australia e addirittura Italia, all'Ancona, dove in realt¨¤ non lasci¨° un grandissimo ricordo. A creare i presupposti per cadere in tentazione, secondo Jardel, ¨¨ stato proprio il mondo del calcio: "? uno dei problemi del calciatore. Hai un sacco di soldi e ci sono molte trappole, amicizie, tentazioni e curiosit¨¤". Fortunatamente per uno dei pi¨´ prolifici attaccanti brasiliani tra il 1995 e il 2003 la droga ¨¨ uscita dalla sua vita, grazie soprattutto all'apporto della sua compagna: "Ora sono libero da quelle sostanze e mia moglie ¨¨ stata fondamentale in questo. Era al mio fianco anche nei momenti pi¨´ complicati. Ora voglio dare ai miei figli una buona immagine e dandomi da fare anche nel sociale in modo che i giovani non commettano gli errori che ho fatto io", ha detto Jardel.
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