Il calciatore pi¨´ cattivo del mondo aveva baffetti neri, un pallore funereo e occhi iniettati di sangue. Usava il piede come una clava e ogni suo tackle lasciava sulla scena del crimine un inutile spargimento di tibie, menischi e caviglie rotte. Le sue partite erano punteggiate da versetti satanici, riti esoterici in cui i centravanti avversari finivano al rogo. Si chiamava Uli Stielike, oggi compie 70 anni e nel celebrarlo bisogna partire per un viaggio a ritroso nel tempo, quando nel calcio avevano cittadinanza gli orchi cattivi e no, le favole non finivano a tarallucci e marzapane.?
il personaggio
I 70 anni di Stielike, il calciatore pi¨´ cattivo del mondo
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