Argentina battuta in Spagna
L'Inghilterra cede al Brasile

Amichevoli di lusso: a Madrid, i campioni d'Europa superano 2-1 la Seleccion di Maradona. La doppietta di Xabi Alonso rende inutile il rigore di Messi. La Seleçao di Dunga piega 1-0 la nazionale di Capello a Doha: decide un gol di Nilmar. Luis Fabiano sbaglia un rigore

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DOHA, 14 novembre 2009 - E' solo un'amichevole, ma basta per confermare l'impressione di forza e solidità del Brasile di Dunga. A Doha, l'amichevole contro l'Inghilterra finisce 1-0 per la Seleçao, con gol decisivo di Nilmar. Un risultato che avrebbe potuto anche essere più pesante per gli uomini di Capello.

assenze inglesi — In campo va un'Inghilterra falcidiata da assenze pesanti, fattore da tenere conto quando si analizzano i contenuti di questa partita. Il c.t. Capello è privo, tra gli altri, di Terry, Ferdinand, A. Cole, Lampard e Gerrard, così la nazionale dei Tre Leoni fatica a limitare un Brasile che, invece, può contare su quasi tutti i titolari. Kakà appoggia le punte Nilmar e Luis Fabiano, mentre Maicon, Lucio e Thiago Silva accompagnano sulla linea difensiva Bastos, schierato come terzino sinistro. Esperimento interessante, quello che riguarda l'esterno del Lione: arretrarlo in quella posizione toglie a Dunga qualcosa in copertura, ma garantisce tecnica e spinta. Non che Marcelo, peraltro, abbia caratteristiche tanto diverse.

nilmar brillante — Nel primo tempo, l'Inghilterra tiene abbastanza bene il campo. Per il Brasile ci provano Elano e Kakà, ma anche i bianchi di Capello provano a far qualcosa, con Rooney e soprattutto con l'intraprendente Milner, il migliore dei suoi. La Seleçao, però, accelera e prende il largo nella ripresa. E' Nilmar, al 2', a superare Foster, con un colpo di testa favorito da un sontuoso lancio di Elano. Gli inlgesi sbandano e una decina di minuti più tardi regalano un penalty a Nilmar, falciato da Foster nel tentativo di raccogliere un orribile retropassaggio di petto di Brown. Luis Fabiano lo calcia alle stelle. Finisce 1-0 per i vincitori della Confederations Cup.

Maradona si dispera al Vicente Calderon. Afp

spagna convincente — Amichevole di assoluto prestigio anche a Madrid, organizzata per celebrare i cent'anni della federazione spagnola. I campioni d'Europa non tradiscono le attese e sconfiggono per 2-1 l'Argentina di Maradona. Risultato giusto, la Spagna merita ampiamente il successo finale, anche se alla Seleccion albiceleste va comunque riconosciuta una discreta reazione, una volta andata in svantaggio.

sblocca xabi — Sotto di un gol l'Argentina ci finisce abbastanza presto: al 16', Iniesta e Villa iniziano un'azione che culmina con un tiro di Silva, respinto da Romero sui piedi dell'accorrente Xabi Alonso. E' l'1-0 per gli spagnoli, per il tripudio del Vicente Calderon. Higuain va vicino al pareggio, ma poi Villa ha un paio di buone chance. Per evitare che la prima si trasformi in gol, deve intervenire il corpo di Coloccini, che respinge un pallone pronto a insaccarsi nella porta sguarnita. Prima dell'intervallo, c'è una buona occasione anche per la Seleccion: Di Maria vola via sulla sinistra (prendendo il tempo a Sergio Ramos, evento non proprio rarissimo) e alza troppo il tocco a scavalcare Casillas.

due rigori — L'avvio di ripresa è positivo per l'Argentina, che raccoglie i frutti intorno al quarto d'ora: Albiol, subentrato a Puyol, perde un contrasto con Maxi Rodriguez, lo insegue e lo mette giù in area. E' rigore e Messi fa 1-1. Dentro anche Negredo, che impegna Romero, poi predominio spagnolo fino a cinque minuti dalla fine, quando arriva un rigore anche per la nazionale di Del Bosque. Lo provoca Demichelis con un fallo di mano sul tiro di Xabi Alonso, che dal dischetto completa la doppietta. A quel punto la partita si apre, Navas e Negredo potrebbero segnare il terzo gol e soprattutto Demichielis, in pieno recupero, si trova sulla testa la palla che varrebbe il pareggio. Ma la sbaglia clamorosamente e al Claderon si resta sul 2-1 fino al fischio finale.