Argentina, titolo al Banfield
Una festa attesa 113 anni

La squadra di Buenos Aires perde 2-0 dal Boca Juniors (doppietta di Martin Palermo) ma, grazie alla contemporanea sconfitta del Newell's Old Boys, è campione dell'Apertura 2009. E' il primo titolo nella storia dei biancoverdi

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BUENOS AIRES (Argentina), 13 dicembre 2009 - Dopo 113 anni finisce il digiuno. Il Banfield, squadra della zona sud di Buenos Aires, vince per la prima volta nella sua storia un campionato argentino. E fino all'ultimo i tifosi dell'ex squadra di Javier Zanetti hanno dovuto soffrire: sotto 2-0 alla Bombonera e incollati a radio e tv per conoscere il risultato dei rivali per questo titolo, il Newell's Old Boys, impegnato contro il San Lorenzo, prima di esplodere nel definitivo urlo liberatorio che incorona il Taladro (il “trapano”, il nomignolo del club) campione dell'Apertura 2009.

duello a distanza — Mancano raramente emozione e partecipazione nel campioanto argentino, anche quest'anno che le big del Paese sono rimaste a guardare. Alla fine se la giocavano due squadre, il Banfield e il Newell's guidato da Nestor Roberto Sensini, ex di Lazio, Parma e Udinese: i biancoverdi comandavano la classifica con due punti di vantaggio sui rossoneri di Rosario prima del fischio d'inizio. Quasi per testimoniare il non elevatissimo livello di questo campionato Apertura 2009, i due match decisivi sono stati una via crucis per entrambe le squadre di testa. Subito in difficoltà il Newell's, seguito a ruota dal Banfield, ed entrambe immediatamente in svantaggio: Fabian Bordagaray è il giustiziere dei Lebbrosi (nomignolo del club rosarino), Martin Palermo, dopo più di 700 minuti all'asciutto, realizza contro la squadra di testa. Il San Lorenzo guidato dal “Cholo” Simeone si gioca seriamente la sua partita, esattamente come il Boca, già fuori dalla possibilità di accedere alla prossima Libertadores. L'estremo paradosso, insieme alla sofferenza dei tifosi dei due club, continua nel secondo tempo: l'estro di Mauro Formica (Newell's) prova ad accendere il giovane attaccante Joaquin Boghossian, mentre il capocannoniere del torneo, Santiago Silva, si sbraccia e si sbatte per trovare la via del gol, e invece arriva il raddoppio: del Boca Juniors (ancora il “vecchio” Palermo) e poi pure del San Lorenzo (ancora il giovane Bordagaray) . Le due prime della classe stanno entrambe perdendo 2-0, le gambe non girano come dovrebbero, la tensione avvelena le (poche) idee e nulla muta più: il Banfield è campione.

Martin Palermo, due gol per il Boca contro il Banfield. Afp

torneo poco entusiasmante — Il primo semestre del Taladro non è certo stato entusiasmante: la squadra non aveva identità e le incursioni di Nicolas Bertolo erano le uniche scosse della partita. Levata la panchina a Jorge Burruchaga, spedito a Palermo Bertolo al Sud di Buenos Aires guardavano più alla tabella della retrocessione che ad altro (la discesa nella equivalente della nostra serie B nel sistema argentino è calcolata in base ai risultati delle ultime tre competizioni). E invece Julio Cesar Falcioni, un tempo molto considerato come tecnico mentre ultimamente era caduto leggermente in disgrazia, è riuscito nel miracolo di arrivare al titolo con un 4-4-2 equilibrato con non tantissimi cambi ritmo ma solido e organizzato soprattuto difensivamente (Sebastian Méndez , ex celta vigo,“capo” del reparto difensivo). Protagonista e “figura” (come si usa dire in Argentina per esprimere il migliore) della stagione del Taladro certamente il centravanti Santiago Silva (capocannoniere con 14 gol in stagione): qualche passaggio nell'Europa che poco conta (Energie Cottbus in Germania e Beira-Mar in Portogallo a cavallo del 2004), l'attaccante nato a Montevideo è sempre stato un buon giocatore, uno di quegli attaccanti che sanno fare un po' di tutto e vedono la porta. “Di categoria”, si usava dire in Italia, e la categoria di questo Apertura 2009, a livello generale, non è stata per niente eccelsa: da qualche anno il torneo argentino sta perdendo colpi, proponendo sempre meno talento giovane, non è un caso che dopo due Mondiali under 20 vinti dominando (con, rispettivamente, Leo Messi, nel 2005, e Sergio Aguero, nel 2007 votati migliori giocatori della competizione intercontinentale) l'Albiceleste non ha quest'anno nemmeno centrato la qualificazione al più prestigioso torneo del Globo a livello giovanile (vinto dal Ghana in finale sul Brasile) rimediando una brutta figura anche nella Coppa del Mondo Under 17.

Sebastian Fernandez (a sinistra) contrastato da Ibarra. Ap

newell's sciupone — Il Newell's ha sciupato il match point un paio di giornate fa, quando, in testa alla classifica, ha perso una clamorosa partita davanti al pubblico di casa contro l'Arsenal di Sarandi: lì la squadra di Rosario, tifata dal Pallone d'oro Leo Messi, che aveva operato il sorpasso ai danni del Banfield ha ri-ceduto il comando del torneo proprio a favore dei biancoverdi di Buenos Aires senza più ritrovarlo. Sensini ha dimostrato finalmente di valere una panchina importante. Male, malissimo le due grandi del calcio argentino: Boca e River Plate stanno già progettando il rilancio della prossima stagione. A Nunez, quartiere generale dei Millionarios, è arrivato Daniel Passarella, eletto presidente del River con un margine di soli sei voti sul candidato avversario D'Onofrio: lo aspetta una grande lavoro.