Coppa d'Africa: le squadre
Egitto, Nigeria, Mozambico, Benin

Nazionale per nazionale, scopriamo le protagoniste del torneo continentale africano, che si disputerà nonostante il grave episodio di violenza che ha coinvolto il Togo. Ecco il gruppo C

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BENGELA (Angola), 10 gennaio 2010 - Ecco le squadre che daranno vita al gruppo C della Coppa d'Africa 2010.

Abou Treika e la nazionale egiziana. Reuters

EGITTO — Faraoni in Africa, deboli nel mondo. Gli egiziani sono i campioni in carica del torneo continentale e anche la squadra più vincente: sei titoli su sette finali. Ma oltre l’Africa, non vanno: salteranno anche il mondiale sudafricano dopo aver perso lo spareggio con l’Algeria. Due partecipazioni mondiali, la prima nel 1934, la seconda nel 1990, poi, il deserto. Ma a baffone Shehata, il c.t. al potere dal 2004, è stato prolungato il contratto fino al 2012, singolare primato di longevità in un continente in cui gli allenatori vivono in perenne precarietà. L’Egitto cerca la tripletta, dopo le vittorie nel 2006 e nel 2008, ma non sarà facile ripetersi senza gli infortunati Abou Treika – l’uomo che firmò l’1-0 nella finale con il Camerun di 2 anni fa e miglior bomber nelle qualificazioni con 5 reti – e l’altro attaccante Zaki. L’Egitto è anche una delle squadre più anziane del torneo: Shehata non ha potuto e voluto rinnovare. L’uomo di spicco è Zidan, fenomeno in Nazionale, anonimo nel Borussia. Ranking Fifa: 24.

Obafemi Martins, attaccante nigeriano. Ap

NIGERIA — Le Super Aquile sono tornate al Mondiale grazie al Mozambico: la sconfitta della Tunisia a Maputo è stata la grande sorpresa dell’ultima giornata di qualificazione e ha permesso ai nigeriani di fare un insperato sorpasso. La Nigeria è la solita minestra di talenti, clan, litigi tra dirigenti. Lo stesso allenatore, Shaibu Amodu, è a rischio esonero, nonostante la qualificazione a Sudafrica 2010. I nomi sono i soliti: l’esterno sinistro Taiwo (Marsiglia), il talentuoso Obi Mikel (Chelsea), il vecchio Kanu (Portsmouth), l’attaccante Odemwingie (Lokomotiv Mosca), tornato nella Russia materna – ma lui è nato a Tashkent, in Uzbekistan – e l’ex interista Martins, in dubbio fino alla vigilia del torneo per problemi fisici. Nelle qualificazioni sono andati bene Victor Obinna (Malaga) e Ikechukvu Uche (Saragozza): 4 gol. I due, per la cronaca, in Spagna giocano pochissimo. Non è la Nigeria degli anni Novanta, ma nel panorama africano resta una delle migliori. Ranking Fifa: 22.

Tico Tico, capitano e bandiera del Mozambico

MOZAMBICO — I "mamba" tornano in Coppa d’Africa dopo 12 anni: mancavano dal 1998. La squadra dell’olandese Nooj resta in ogni caso una delle più deboli del torneo: il miglior elemento è sempre il vecchio Tico-Tico, 36 anni, stella della South African Premier League con i Jomo Cosmos. Tico-Tico è di gran lunga il più importante calciatore della storia mozambicana, con una doverosa puntualizzazione: il grande Eusebio, stella del Benfica anni Sessanta, è nato a Maputo, ex Lourenço Marques. Il resto è poca roba: il difensore Simao (Panathinhaikos) e il centrocampista Gonçalves Fumo (Olympiakos) giocano in Grecia, l’altro difensore Piato si guadagna la paga in Svizzera (Sion), Dario Khan in Qatar (Al Kharitiyad), Ze Luis in Egitto (Baladeyet Al Mahalla), il centrocampista Dominques in Sud Africa (Mamelodi Sundowns). Il ct Nooj ha già messo le mani avanti: "Una squadra senza grandi giocatori è come una nave senza il mare. Ma per il Mozambico è già una festa partecipare alla prima Coppa d’Africa di una ex colonia portoghese". Ranking Fifa: 72.

Razak Omotoyossi in maglia Benin

BENIN — Gli "scoiattoli" del francese Dussuyer sono alla seconda partecipazione di fila in Coppa d’Africa: un piccolo record per una piccola nazionale. Gli uomini copertina sono Razak Omotoyossi, 8 gol nelle qualificazioni, attaccante del Metz, beninese nato a Lagos, in Nigeria e, soprattutto, il centrocampista Stephane Sessegnon, che gioca nel Paris SG ed è stato il giocatore dell’anno nella Ligue 1 2008-09. Il capitano è Damien Chrysostome, ex Cittadella, Biellese, Cuneo e Casale. Altro elemento di esperienza è l’attaccante Tchomogo, finito nel Qatar dopo aver giocato in Francia e Portogallo. L’obiettivo del Benin è quello di una dignitosa partecipazione. Dussuyer non si sente battuto in partenza: "Nigeria ed Egitto sono superiori, ma noi vogliamo essere la sorpresa del torneo".