Prima giornata nella Zweite Liga e prima sconfitta per gli uomini di Christian Titz. Pronto un piano finanziario per risanare i conti con pesanti tagli alle spese
Christian Titz.EPA
Il fantasma della retrocessione ha spaventato per anni, la realt¨¤ per¨° ¨¨ pi¨´ amara di quanto si pensasse. Dopo diverse salvezze ottenute per il rotto della cuffia l'Amburgo, a maggio, ¨¨ retrocesso per la prima volta nella sua storia. L'unica squadra sempre presente in Bundesliga (il Bayern salt¨° le prime due edizioni) si ¨¨ ritrovato declassato, i suoi motivi d'orgoglio cancellati come da un colpo di spugna. Per tutta l'estate per¨° la societ¨¤ ¨¨ stata chiara: questo deve essere l'anno della ripartenza. La promozione ¨¨ l'unico risultato accettato, l'unico traguardo contemplato. L'esordio nella Zweite Liga ha invece detto altro: 0-3 in casa con il Kiel e la sensazione che la squadra non abbia il carattere (ma solo la tecnica...) per ambire effettivamente alla promozione. Al termine della prima giornata nessuna squadra ha una differenza reti pari o peggiore a quella dell'Amburgo (-3), che quindi ¨¨ ufficialmente ultimo in classifica. Un brutto modo per cominciare. E non ¨¨ l'unica cosa che preoccupa.
Crisi economica —
La societ¨¤ ¨¨ infatti in difficolt¨¤ economica. L'anno scorso l'Amburgo aveva il settimo monte ingaggi pi¨´ alto della Bundesliga, in questa stagione, visti gli introiti ridotti, la spesa ¨¨ per¨° insostenibile. La dirigenza vorrebbe risparmiare almeno altri tre milioni di euro l'anno per non andare fuori budget. In queste ore si sta trattando la cessione di Albin Ekdal (su di lui ¨¨ forte la Sampdoria di Giampaolo che lo ha allenato a Siena), ma non ¨¨ l'unico modo per risparmiare. L'Amburgo ha stilato un vero e proprio piano per tagliare le spese. Ci saranno, per esempio, meno steward in tribuna vip, e anche sulle salviette si cercher¨¤ di risparmiare il pi¨´ possibile. La societ¨¤ ha inoltre sempre permesso ai giocatori di regalare quante maglie volessero a tifosi e amici. Da questa stagione il club ¨¨ molto pi¨´ rigido: i giocatori hanno a disposizione appena 5 magliette a testa, le altre, eventualmente, le devono pagare di tasca loro. Stesso discorso per il materiale usato in allenamento. Stando alle time il club conta, con questi tagli, di risparmiare 150mila euro a stagione. I momenti d'oro per¨° sono finiti anche per quel che riguarda le trasferte: alberghi meno lussuosi e viaggi pi¨´ economici. La societ¨¤ ha fatto sapere ai giocatori che, in base ai costi, potrebbe anche fare viaggi di 6 ore in pullman invece di prendere l'aereo. Il fantasma della retrocessione ad Amburgo, ha spaventato per anni, la realt¨¤ per¨° ¨¨ pi¨´ amara di quanto si pensasse. Non solo sul campo.
Elmar Bergonzini
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