Lazio nel mirino del Giudice Sportivo. Per quanto accaduto durante la semifinale della settimana scorsa, a San Siro, contro il Milan quando cori e ululati razzisti avevano preso di mira i rossoneri Kessie e Bakayoko (“dal 90% dei sostenitori della Lazio assiepati nel terzo anello verde”, scrive il giudice), ¨¨ stato infatti deciso un turno di squalifica per la Curva Nord dell’Olimpico, con pena sospesa con la condizionale per un anno. Il Giudice parla di “comportamenti attribuibili alla tifoseria della societ¨¤ Lazio che nelle gare casalinghe occupa la ‘parte centrale in basso’ del settore denominato ‘Curva Nord’ dello Stadio Olimpico di Roma”. E aggiunge che “se durante tale periodo sar¨¤ commessa analoga violazione, la sospensione sar¨¤ revocata e la sanzione sar¨¤ aggiunta a quella inflitta per la nuova violazione”. In pratica, escludendo la finale di Coppa Italia con l’Atalanta in cui l’Olimpico ¨¨ considerato campo neutro, se i tifosi ripeteranno i cori in una delle prossime gare di campionato, scatter¨¤ immediata la squalifica. Per essere ancora pi¨´ chiari: se ad esempio nella sfida di Serie A sempre con i nerazzurri di Gasperini che la Lazio giocher¨¤ domenica venissero riscontrati nuovi cori “di discriminazione razziale”, nel successivo turno casalingo (ma pi¨´ probabilmente per due) , i biancocelesti resteranno senza parte della propria tifoseria.
razzismo in coppa
Coppa Italia, Lazio: settore della Curva Nord punita, ma con la sospensione
Dopo i cori e gli ululati razzisti durante la semifinale contro il Milan non c’¨¨ nessuna squalifica con effetto immediato. Ammenda di 7 mila euro per l’Atalanta
ATALANTA
¡ªNello stesso comunicato viene resa nota l’ammenda di 7 mila euro all’Atalanta “per avere suoi sostenitori, al 4¡ã del primo tempo, lanciato un bengala sul terreno di giuoco che costringeva il direttore di gara a sospendere la gara per alcuni secondi; per avere inoltre suoi sostenitori, al 2¡ã del secondo tempo, lanciato due bengala nel recinto di giuoco; per avere la Societ¨¤ concretamente operato con le Forze dell’Ordine a fini preventivi e di vigilanza”.
Gasport
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